Nolan e Quin insieme per realizzare il casco connesso

Debutta a EICMA il primo casco Nolan con tecnologia Quin integrata: rileva incidenti, invia i dati alla rete di emergenza e trasforma la calotta in un dispositivo connesso. Non più solo protezione passiva, ma sicurezza attiva “di fabbrica”

Il casco non è più solo una protezione passiva: Nolan e Quin lo trasformano in un dispositivo intelligente capace di dialogare con il mondo esterno e gestire le emergenze in autonomia. Il debutto avviene a EICMA 2025 con il nuovo Nolan X-904 UC, primo integrale della casa italiana a integrare nativamente la piattaforma connessa sviluppata da Quin. Un passo che segna l’ingresso di Nolan nella sicurezza “attiva” e porta per la prima volta su un casco premium europeo funzioni che finora si vedevano solo su prototipi o accessori aftermarket.  

NOLAN X-904 UC: IL CASCO DIVENTA INTELLIGENTE

Il X-904 UC nasce come top di gamma touring, ma la vera novità è la presenza del Quin Pod, un modulo integrato nella calotta che rileva urti, incidenti e decelerazioni anomale e può attivare in automatico una chiamata d’emergenza. Il sistema dialoga con la rete QRS (Quin Response System), capace di contattare sia i numeri salvati dal motociclista sia i servizi di soccorso in 32 Paesi, riducendo i tempi di intervento nei minuti più critici dopo una caduta. Oltre alla parte safety, il casco registra dati di guida – frenate, velocità, angolo e intensità degli impatti sulla calotta – trasformandoli in report consultabili via app. Non si limita quindi a “chiamare aiuto”, ma diventa uno strumento di analisi delle prestazioni e di monitoraggio dell’usura del casco nel tempo. La base resta quella di un Nolan di fascia alta: calotta in fibra, interni removibili, visiera ultrawide, sistema di ventilazione rinnovato e predisposizione per interfono. Il design segue la filosofia “Elegance in Engineering” del marchio, mentre Quin porta la componente software, gli aggiornamenti OTA e l’ecosistema cloud. Il X-904 UC arriverà come punta della gamma 2026 e segna l’inizio di una linea Nolan connessa: casco, app e rete di soccorso diventano un unico sistema, non un accessorio da montare dopo l’acquisto.  

LA TECNOLOGIA QUIN: SICUREZZA “ATTIVA” SENZA CAVI NÉ SENSORI ESTERNI

Il valore aggiunto della piattaforma Quin è l’integrazione: niente centraline da incollare, niente sensori esterni, tutto è nascosto nella calotta e alimentato da una batteria con autonomia fino a tre mesi in standby. Il modulo legge costantemente accelerazioni e vibrazioni attraverso un IMU a 9 assi, riconosce la differenza tra semplice caduta del casco, scivolata a bassa velocità e impatto violento, e attiva il protocollo d’allerta solo quando serve davvero. L’algoritmo è auto-apprendente: registra lo stile di guida, filtra i falsi allarmi e affina la sensibilità nel tempo. Quando rileva un incidente, apre un timer: se il pilota non annulla l’avviso, parte la chiamata automatica con invio di posizione GPS in tempo reale. Tutto avviene via BLE e rete cellulare dello smartphone, senza SIM interna. L’utente può aggiungere contatti ICE, condividere tragitti in live-tracking o disattivare totalmente i servizi se usa il casco in pista. La tecnologia è già conforme a normativa UNECE 22.06 ed è pensata per diventare uno standard di gamma: il X-904 UC è solo il primo, ma Nolan integrerà il sistema anche su modulari e jet. L’obiettivo è chiaro: portare la sicurezza connessa a un livello “di fabbrica”, come l’ABS sulle moto vent’anni fa.