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SPIDI Race One, l’heritage racing diventa esperienza di stile

Redazione
dalla Redazione il 21/02/2024 in Equipaggiamento
SPIDI Race One, l’heritage racing diventa esperienza di stile
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Il guanto reinterpreta il DNA sportivo del brand, che dagli anni ‘70 veste i campioni delle due ruote e lo unisce alla ricerca stilistica, che contraddistingue SPIDI nel mondo del motorsport

SPIDI presenta Race One, il guanto 100% Made in Italy realizzato nel Safety Lab, il laboratorio in-house dove nel 1977 è nato il primo guanto da moto inclinato, studiato secondo l’anatomia della mano. Un luogo da sempre dedicato all’innovazione, in cui oggi vengono sviluppate le tecnologie per la MotoGP, come gli airbag elettronici, insieme alle collaborazioni con i più influenti marchi streetwear al mondo. 

Con Race One, l’heritage racing diventa esplorazione estetica. Il guanto, infatti, reinterpreta il DNA sportivo del brand, che dagli anni settanta veste i campioni delle due ruote, e lo unisce alla ricerca stilistica, che contraddistingue SPIDI nel mondo del motorsport. In 45 anni sono cambiate le tecnologie, ma l’ispirazione da cui nasce Race One è sempre la stessa. Dall’headquarter di SPIDI a Sarego, infatti, si gode di una prospettiva ambiziosa sulle Alpi che, maestose, invitano a misurarsi con sfide sempre più grandi, attraverso progetti sempre più ambiziosi. 

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SPIDI Race One, l’heritage racing diventa esperienza di stile

Per tradursi in realtà, però, l’ispirazione deve incontrare la materia perfetta. SPIDI si affida solo al migliore know-how nella lavorazione delle pelli, che nella valle del Chiampo è un’arte. Ad Arzignano, infatti, si scelgono le pelli extrasoft con cui plasmare ogni guanto. Mentre a Padova, l’artigianalità si confronta con l’innovazione high-tech per stampare le borchie che, una volta applicate al guanto, restituiscono comfort nella vestibilità e massima protezione in caso di caduta. Nel laboratorio di Sarego, i mondi del racing e della moda si fondono indissolubilmente in un oggetto unico: Race One. L’innovazione è l’anima di questo luogo che ha cambiato la storia del motociclismo con i suoi prototipi, tra cui i primi guanti anatomici da moto del 1977, i primi jeans da moto del 1988, la prima giacca con airbag integrato del 1998 o il primo dispositivo di raffreddamento individuale del 2004, fino alla prima giacca antismog ad attivazione automatica del 2019. Pietre miliari del motociclismo, ma anche occasioni per testare tecnologie avanzate da cui sono nate, ad esempio, applicazioni per l’ambito medicale. 

I colori di Race One sono due, come le sue anime: bianco e nero. Le linee allungate reinterpretano il concetto di velocità, richiamando l’accelerazione e le forze che questi guanti sono destinati a sfidare. Anche i protettori posti sul guanto sono in equilibrio tra performance e stile: ottenuti tramite iniezione diretta e progettati per dissipare l’urto in caso di impatto, con il loro design diventano elementi distintivi. 

Lavorazioni artigianali e high-tech, racing e fashion, performance e comfort. In Race One i contrasti convivono e rafforzano l’identità del guanto, dando vita a un oggetto unico, destinato a lasciare il segno. 

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