Equipaggiamento
Dunlop D208 GP-A in pista
All'appuntamento del Dunlop Moto Day a Misano l'occasione per toccare con mano la gamma e l'ultimo nato del marchio
All'appuntamento del Dunlop Moto Day a Misano l'occasione per toccare con mano la gamma e l'ultimo nato del marchio
Il Dunlop Moto Day che si tiene ogni anno a settembre è ormai un appuntamento tradizionale: giunto alla settima edizione (la terza ospitata dall?autodromo Santamonica di Misano adriatico), ha offerto ai clienti Dunlop la consueta possibilità di dare sfogo alla propria passione in tutta sicurezza e di farsi guidare direttamente da alcuni dei piloti che corrono con le coperture giapponesi (per quest?edizione Laconi, Bontempi e Gramigni). In più, il supporto della scuola GuidarePilotare di Sigfried Stohr per imparare i segreti della guida sicura, che ha organizzato anche un corso specifico per le donne intervenute. Per noi giornalisti, invece, la possibilità di provare tutta la gamma di pneumatici sportivi con un ventaglio di moto suspersportive e in particolare di saggiare le qualità dell?ultimo nato di casa Dunlop, il D208GP-A. Si tratta del pneumatico più sportivo tra quelli omologati per uso stradali del listino Dunlop, l?ultima evoluzione della famiglia. La nuova gomma, destinata ad un impiego estremamente sportivo come quello in pista, è nato per le esigenze della categoria Supersport, dove è impiegato dal team ufficiale Suzuki, dal campione in carica Foret (Kawasaki), da Techert e Kellner su Yamaha, da Riba e Cruciani su Kawasaki e da Cogan e Parkes su Honda. Proprio su una CBR600 RR abbiamo potuto provare questa nuova copertura posteriore, disponibile nell?unica misura 180/55-17 a testimonianza della sua destinazione specifica. Nel corso di numerosi giri di pista il pneumatico abbiamo apprezzato il comportamento di questo semi-slick: il carattere generale è comune alla serie D 207-208, cioè una gomma decisamente agile, che aiuta molto l?ingresso in curva grazie alla rapidità di discesa in piega, e nello stesso tempo che avvisa del limite di aderenza permettendo di giocare con leggeri sovrasterzi di deriva in tutta sicurezza; ma rispetto al già sportivissimo D208 GP aggiunge un livello di grip e una costanza di rendimento alle elevate temperature ancora maggiore, uniti a un appoggio ancora più sincero nelle pieghe più estreme, grazie alla spalla praticamente priva di incavi.
Il Dunlop Moto Day che si tiene ogni anno a settembre è ormai un appuntamento tradizionale: giunto alla settima edizione (la terza ospitata dall?autodromo Santamonica di Misano adriatico), ha offerto ai clienti Dunlop la consueta possibilità di dare sfogo alla propria passione in tutta sicurezza e di farsi guidare direttamente da alcuni dei piloti che corrono con le coperture giapponesi (per quest?edizione Laconi, Bontempi e Gramigni). In più, il supporto della scuola GuidarePilotare di Sigfried Stohr per imparare i segreti della guida sicura, che ha organizzato anche un corso specifico per le donne intervenute. Per noi giornalisti, invece, la possibilità di provare tutta la gamma di pneumatici sportivi con un ventaglio di moto suspersportive e in particolare di saggiare le qualità dell?ultimo nato di casa Dunlop, il D208GP-A. Si tratta del pneumatico più sportivo tra quelli omologati per uso stradali del listino Dunlop, l?ultima evoluzione della famiglia. La nuova gomma, destinata ad un impiego estremamente sportivo come quello in pista, è nato per le esigenze della categoria Supersport, dove è impiegato dal team ufficiale Suzuki, dal campione in carica Foret (Kawasaki), da Techert e Kellner su Yamaha, da Riba e Cruciani su Kawasaki e da Cogan e Parkes su Honda. Proprio su una CBR600 RR abbiamo potuto provare questa nuova copertura posteriore, disponibile nell?unica misura 180/55-17 a testimonianza della sua destinazione specifica. Nel corso di numerosi giri di pista il pneumatico abbiamo apprezzato il comportamento di questo semi-slick: il carattere generale è comune alla serie D 207-208, cioè una gomma decisamente agile, che aiuta molto l?ingresso in curva grazie alla rapidità di discesa in piega, e nello stesso tempo che avvisa del limite di aderenza permettendo di giocare con leggeri sovrasterzi di deriva in tutta sicurezza; ma rispetto al già sportivissimo D208 GP aggiunge un livello di grip e una costanza di rendimento alle elevate temperature ancora maggiore, uniti a un appoggio ancora più sincero nelle pieghe più estreme, grazie alla spalla praticamente priva di incavi.