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KTM: Gottfried Neumeister confermato Ceo fino a fine 2028. Ma che significa?
La nuova proprietà indiana conferma l'attuale amministratore delegato con un orizzonte temporale piuttosto lungo. Non c'è dunque la volontà di fare tabula rasa dalle parti di Mattighofen
Pierer Mobility (che diventerà a breve Bajaj Mobility) e KTM hanno rinnovato con anticipo il contratto dell'amministratore delegato Gottfried Neumeister, estendendolo fino alla fine del 2028.
"Apprezzo enormemente la fiducia che mi è stata accordata. Insieme ai miei nuovi colleghi del Consiglio di Amministrazione, intendo riportare KTM su una solida traiettoria di crescita, rafforzando così la fiducia dei nostri partner, clienti, concessionari e fornitori nel lungo periodo", ha dichiarato Neumeister, aggiungendo: "L'obiettivo ora è implementare con successo la nostra strategia di semplificazione dei processi e di focalizzazione sul mercato delle moto. Per potermi dedicare completamente a questo compito e alla ristrutturazione del Gruppo KTM, ho concordato con il nuovo azionista di maggioranza che lascerò tutte le altre funzioni esterne al Gruppo Bajaj nel prossimo futuro".
Srinivasan Ravikumar, Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Pierer Mobility, si è detto entusiasta di proseguire la collaborazione: "Gottfried Neumeister si è assunto la responsabilità in una fase estremamente difficile, ha affrontato con determinazione le sfide e ha ottenuto risultati straordinari. In questo modo, ha dato un contributo significativo alla stabilizzazione di KTM e ha tracciato la rotta per il futuro".
Si tratta di un segnale importante da parte della nuova proprietà: il gruppo Bajaj punta quindi sulla continuità aziendale, dando a Neumeister il compito di "ristrutturare" KTM. L'idea è che l'azienda dovrà vivere ancora un periodo di riassetto, con tagli di rami aziendali poco produttivi (finora a farne le spese sono state le bici, a cui potrebbe aggiungersi il reparto corse) e di funzioni manageriali, per evitare sovrapposizione di ruoli tra India e Austria. D'altro canto questo riassetto non si tramuterà in una smobilitazione per lo storico stabilimento austriaco: non è certo nell'interesse di Bajaj spostare la produzione dei modelli di grossa cilindrata in India.
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