Attualità
Bollo moto 2026: ecco tutte le novità in arrivo
La riforma al vaglio del Parlamento prevede l'esenzione per i redditi sotto gli 8mila euro e conferma i 5 anni senza tassa per moto e scooter elettrici. Novità anche per le scadenze di pagamento
Nel 2026 sono attese moltissime novità per quanto riguarda il bollo moto e scooter. Oltre a quelle approvate lo scorso luglio, e che riguardano le modalità di pagamento, i passaggi di proprietà e l'usato, in questo momento il Parlamento sta vagliando gli ultimi aspetti (cruciali, a dire il vero) della riforma del bollo. Cerchiamo di fare il punto della situazione.
STOP AL BOLLO PER CHI GUADAGNA MENO DI 8MILA EURO
La vera rivoluzione della riforma riguarda chi ha redditi bassi. Se il testo dovesse passare nella versione attuale, dal prossimo anno chi dichiara meno di ottomila euro annui potrebbe dire addio alla tassa di possesso. Un cambio di passo importante: il bollo auto non sarebbe più uguale per tutti, ma terrebbe conto della capacità economica del proprietario. Come funzionerà? Serviranno la certificazione unica o la dichiarazione dei redditi dell'anno precedente per verificare il requisito. Se tutto quadra, l'esenzione parte automaticamente, senza bisogno di richieste particolari.
ELETTRICI: IL PUZZLE DELLE ESENZIONI REGIONALI
Chi ha puntato sulla mobilità elettrica può tirare un sospiro di sollievo: l'esenzione quinquennale resta in piedi per chi ha immatricolato dal 2022 in poi. Ma attenzione, perché qui le cose si complicano. Il bollo auto è una competenza delle Regioni, e ognuna va per conto suo. Risultato? Un vero e proprio mosaico di regole diverse da territorio a territorio.
Facciamo qualche esempio concreto. In Piemonte e Lombardia, se hai un veicolo elettrico non paghi mai: esenzione permanente, punto. Nel resto d'Italia, invece, dopo i primi cinque anni il bollo torna a bussare alla porta, anche se spesso con una riduzione del 25%.
Per capire se hai diritto all'agevolazione, in teoria dovresti fare richiesta agli uffici regionali (anche online). Nella pratica, però, molte Regioni applicano già l'esenzione in automatico, basta che il veicolo sia registrato correttamente come elettrico nel sistema.
COSA SUCCEDE COL FERMO AMMINISTRATIVO
Novità in arrivo anche per chi ha il fermo amministrativo sul veicolo. Fino ad oggi, grazie a una sentenza della Corte costituzionale, questi mezzi non pagavano il bollo. Dal 2026, però, la musica cambia: anche per le moto ferme scatterà l'obbligo di pagamento come per tutti gli altri. Nessuna eccezione, nessuno sconto.
LE NUOVE SCADENZE
Ultima modifica riguarda le scadenze di pagamento: se la vostra moto è già immatricolata, non cambia nulla (a meno che la vostra Regione non decida diversamente). Il nuovo sistema vale solo per chi immatricola dal primo gennaio 2026 in poi.
Come funziona oggi? La scadenza del bollo è legata al mese di prima immatricolazione, e puoi pagare anche a rate se preferisci. Dal 2026, invece, le regole si fanno più stringenti: chi compra una moto nuova dovrà mettersi in regola entro la fine del mese successivo a quello di immatricolazione. Niente più margini di manovra, insomma.
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