Attualità
BMW Motorrad e I Bambini delle Fate: il viaggio in Indonesia diventa un cortometraggio
Franco e Andrea Antonello hanno percorso 3.000 km in Indonesia a bordo di una BMW R 1300 GS, per continuare ad abbattere barriere e pregiudizi sull'autismo. Il viaggio è diventato un film realizzato da Scuola Holden e presentato alla House of BMW Italia
Trentamila chilometri percorsi insieme in sei anni, migliaia di emozioni condivise in sella, un milione e mezzo di persone raggiunte sui social. Il viaggio di Franco e Andrea Antonello continua a essere molto più di un'avventura in moto: è un messaggio di inclusione che BMW Motorrad Italia sostiene con orgoglio attraverso il progetto "I Bambini delle Fate".
L'ultimo capitolo di questa straordinaria storia è stato presentato presso la House of BMW Italia con un cortometraggio realizzato da Scuola Holden, che documenta il sesto viaggio della coppia padre-figlio: 30 giorni in Indonesia, da Giacarta a Bali fino all'isola di Sumba, per circa 3.000 chilometri a bordo di una BMW R 1300 GS.
LE PAROLE DI ANDREA
"Sono molto più consapevole di mio ruolo e tengo molto a dire che Indonesia mi ha aiutato a dentro me esplorare nuove possibilità. Meraviglia mi pervade a ogni viaggio e voglio ringraziare BMW e mia famiglia grande di follower". Queste parole, scritte da Andrea con il supporto della scrittura facilitata per l'autismo, racchiudono il senso profondo di un'esperienza che va oltre il turismo.
I ragazzi con autismo affrontano spesso problemi di comunicazione che impediscono loro di esprimere pienamente ciò che provano. L'esperienza diretta, come quella vissuta in sella, diventa quindi un elemento fondamentale e trasformativo, capace di aprire nuove possibilità e far emergere emozioni che altrimenti rimarrebbero nascoste.
INDONESIA: TRA CAOS E ARMONIA
Il viaggio, con partenza e ritorno a Giacarta nell'estate del 2025, ha toccato le isole di Bali e Sumba, offrendo a Franco e Andrea un'immersione totale nella cultura indonesiana. Le loro parole, pubblicate durante il viaggio, restituiscono perfettamente il mix di caos e bellezza incontrato lungo la strada.
"Abbiamo percorso 1.200 km su strade strette, super trafficate e affollate di persone ad ogni metro. Per ogni auto, ci sono almeno 50 motorini che sfrecciano freneticamente a destra e a sinistra. Le persone, però, sono tutte sorridenti, gioiose e molto accoglienti".
A Bali, con i suoi 5 milioni di scooter in circolazione, il traffico caotico convive con spiagge incantevoli, templi nascosti in ogni angolo e risaie spettacolari. "Appena si lascia la città, nelle campagne e nei piccoli paesi, tutto diventa incantato, mistico, rurale e popolare. Gli indonesiani sono meravigliosamente gentili, sorridenti e ospitali".
L'isola di Sumba ha rappresentato il momento più intenso del viaggio: "Qui siamo stati accolti in un luogo incontaminato dal superfluo, senza alcun segno di delinquenza. Le persone si vogliono bene, si aiutano e condividono le giornate in un'armonia che non vedevo da tempo. Abbiamo potuto toccare con mano che gentilezza, sorrisi, affetto reciproco e il rifiuto dei falsi miti sono i veri segreti per vivere bene".
L'IMPEGNO DI BMW MOTORRAD
"Make Life An Inclusive Ride" non è solo uno slogan, ma l'impegno concreto di BMW Motorrad Italia verso l'inclusione sociale. Il supporto al progetto "I Bambini delle Fate", fondato da Franco Antonello per offrire aiuto ai bambini autistici e alle loro famiglie, rientra nel più ampio programma di responsabilità sociale promosso da BMW Italia e documentato su Specialmente.bmw.it.
"Siamo estremamente orgogliosi di aver supportato Franco e Andrea per il loro sesto viaggio in sella a una moto BMW", ha dichiarato Alessandro Salimbeni, Direttore di BMW Motorrad Italia. "La moto, simbolo di comunità e avventura, incarna perfettamente questo spirito: i motociclisti si uniscono in una comunità che vive il viaggio come stile di vita, creando legami attraverso emozioni e gesti semplici. La nostra visione si allinea pienamente con il progetto 'I Bambini delle Fate'".
NOVITÀ 2026: UN PROGETTO LETTERARIO
Durante la presentazione del cortometraggio, Franco e "I Bambini delle Fate" hanno annunciato in anteprima un nuovo progetto letterario per il 2026, in collaborazione con La Nave di Teseo, "Io sono una persona per bene" e "Sull'isola che non c'era".
L'iniziativa nasce per dare voce ai giovani autistici attraverso i loro stessi scritti, trasformando le loro storie in occasioni di incontro e conoscenza. Tra i circa trenta lavori che saranno presentati, due verranno pubblicati in occasione del Salone del Libro di Torino 2026.
L'obiettivo è valorizzare queste narrazioni portando inclusione in festival, scuole e altri spazi della comunità, costruendo quell'isola simbolica dove tutti si sentono accolti e liberi di esprimersi. Un progetto che unisce cultura e responsabilità sociale, lasciando un segno concreto nel territorio.
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