Attualità
ASTEMO: il ritorno del Giappone di una volta
A Eicma allo stand ASTEMO (Showa, Keihin, Nissin) abbiamo rivisto il Giappone di una volta: tanti piccoli miglioramenti su tutti i fronti, che non fanno gridare al miracolo ma hanno un solo obiettivo: la perfezione
Dovremmo aver fatto il callo alle differenze culturali con l’oriente, eppure siamo sempre un po’ spaesati nelle occasioni di confronto diretto con il Giappone. Con i suoi tecnici di poche parole e con l’apparente lentezza dei processi di sviluppo, meno visibile quando guardiamo nella loro interezza le moto di produzione nipponica, ma evidente da quando a Eicma è sbarcato il più grande fornitore di tecnologia per le due ruote del Paese: Astemo, che come sappiamo riunisce Showa, Keihin, Nissin e la divisione componenti per auto di Mitsubishi.
Un colosso industriale nel quale le moto sono ben presenti e protagoniste, come è evidente già dalla presentazione aziendale, il cui frontespizio riportiamo qui sotto. E che un pochino come dicevamo sconcerta per la sua lentezza solenne, abituati ormai alla velocità senza freni dei cinesi ma anche degli italiani, che come sappiamo sono da sempre maestri nell’arte di arrangiarsi, e spesso anche in quella di annunciare prima di aver completato lo sviluppo.