Attualità
Due tedeschi fermati in Trentino mentre impennano senza targa (della serie: ma perché certe cose non provate a farle a casa vostra in Germania?)
In Trentino spopola il fenomeno dei motociclisti stranieri che vengono a fare i loro comodi infrangendo tutte le regole del codice della strada, rimuovendo la targa. Il tutto per postare video virali sui social
Fermati per un controllo, finiscono sotto indagine per i video su Instagram. La Polizia Locale denuncia un fenomeno in preoccupante crescita. Un controllo apparentemente di routine si trasforma in qualcosa di più. Come riporta Il Dolomiti, la mattina del 6 ottobre gli agenti della Polizia Locale Alto Garda e Ledro fermano una moto senza targa alla rotatoria di Linfano. A bordo due ragazzi tedeschi con una spiegazione poco convincente: la targa si sarebbe staccata per le vibrazioni. Peccato fosse nello zaino, piegata in due.
Il codino posteriore visibilmente usurato conferma i sospetti degli agenti: quel mezzo è stato usato per impennate e acrobazie. Scatta la sanzione prevista dall'articolo 100 del Codice della Strada: 60,90 euro con pagamento immediato, ritiro del libretto e fermo amministrativo per tre mesi. La moto finisce sotto sequestro.
LA SCOPERTA SU INSTAGRAM
Il 14 ottobre, otto giorni dopo il fermo, gli agenti scoprono su Instagram un video ironico che ricostruisce l'episodio, con commenti contro le forze dell'ordine. Ma è il profilo intero a rivelare il vero problema: decine di video con impennate pericolose, contromano e acrobazie sulle strade del Garda. Contenuti che raccolgono like e incoraggiano l'emulazione, con commenti che arrivano a suggerire di fuggire dai controlli.
UN FENOMENO IN CRESCITA
La Polizia Locale conferma: sempre più motociclisti stranieri raggiungono il Garda per girare video virali, ma non mancano casi di ragazzi locali che li emulano. Nel 2025 sono già stati elevati 10 verbali per violazione dell'articolo 100: 6 per targhe irregolari e 4 per assenza totale della targa, la maggior parte a carico di stranieri.
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