Attualità
Per le patenti moto il 2024 è stato un anno record: ecco tutti i numeri
I numeri del Ministero: mai così tanti nuovi patentati da 25 anni a oggi. A leggerle bene, però, le cifre delle nuove licenze ci dicono molto di come il mercato si sta evolvendo
La febbre per le patenti moto continua a essere altissima in Italia. Analizzando i dati relativi alle licenze concesse nel 2024, infatti, emerge come lo scorso anno si sia toccato il valore più alto dal 2011 in avanti, con 277.894 patenti rilasciate. A ben vedere, nel 2021 il numero fu leggermente superiore (286.169), ma è altrettanto vero che quell'anno vennero recuperati molti esami che nel 2020, a causa del Covid, non vennero svolti (e infatti il dato di allora fu forzosamente molto basso, con appena 173.376 patenti emesse).
L'ANALISI DEI NUMERI 2024
Se analizziamo i numeri del 2024, vediamo come la maggiore massa critica di patenti riguarda il segmento A e A2 (il Ministero dei trasporti da qualche anno non fornisce più questo dato disaggregato): ben 133.992 licenze, di cui la stragrande maggioranza (121.811) conseguite da uomini, e appena 12.181 da motocicliste donne, con un rapporto di una a dieci
Cambiando tipologia di patente, vediamo come le quote rosa aumentino sensibilmente: le patenti A1 hanno toccato il record - questa volta storico - delle 77.383 unità, superando le 75.900 del 2021 (influenzate, però, dall'accumulo di patenti non emesse nel 2020 causa Covid). In questo caso, però, i giovani patentati A1 sono stati 61.503, mentre le ragazze 15.880; in sostanza siamo di fronte a un rapporto di uno a quattro.
In crescita anche il numero di patenti AM: 66.355, di cui 47.731 conseguite da ragazzi e 18.624 da ragazze.
UN TREND IN FORTE CRESCITA
Se analizziamo la serie storica, vediamo come dal 2011 in avanti in Italia si sono rilasciate in media 215.906 patenti moto ogni anno. Ma l'andamento del grafico è in crescita: nonostante gli inevitabili scossoni e aggiustamenti, siamo infatti partiti dalle 192.184 del 2011 per arrivare ai livelli odierni, con un'esplosione fortissima negli anni successivi alla pandemia.
COSA CI DICONO QUESTI DATI
Innanzitutto, alcune tendenze cristalline: la moto di grossa cilindrata, ossia quella che richiede la patente A-A2, continuano a essere un mondo a trazione maschile.
Sul fronte delle patenti per i 125, aumenta la percentuale di utenza femminile, ma più in generale emerge una piccola contraddizione: a fronte di 77.383 nuovi motociclisti e motocicliste, il mercato ha immatricolato 20.703 moto e 83.225 scooter. Teniamo anche presente che l'acquisto dello scooter 125 - a differenza di quello della moto - non è una prerogativa dei neopatentati. Certo, ci saranno anche giovani che acquistano lo scooter come primo mezzo dopo aver conseguito la patente, ma tale utenza è molto variegata e trasversale e comprende, per la stragrande maggioranza, persone ben più mature e già in possesso di patenti di categoria superiore come la B.
In linea di massima, la sensazione è che i giovani motociclisti (nel senso più letterale del termine) si rivolgano ancora in modo molto forte al mercato dell'usato, non trovando nel nuovo qualcosa che vada incontro alle proprie esigenze.
Colpisce infine il numero comunque elevato di patenti AM, un mercato guidato sempre di più dal segmento delle microcar elettriche, che hanno saputo conquistare più dei cinquantini il desiderio di mobilità delle giovani generazioni.
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