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Com'è andata la ultima HAT Sanremo-Sestriere

Redazione
dalla Redazione il 17/09/2025 in Attualità
Com'è andata la ultima HAT Sanremo-Sestriere
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Con oltre 500 iscritti da 13 nazioni e la partecipazione dei piloti italiani della Dakar accompagnati da un meteo perfetto, regalando paesaggi liguri piemontesi unici, si può dire che questa 17° edizione è stata memorabile

L'evento adventouring più atteso dell'anno ha confermato ancora una volta il suo fascino irresistibile. La HAT (Horizons Unlimited Adventure Travel) 2024 ha radunato oltre 500 appassionati provenienti da 13 nazioni diverse, tutti accomunati dalla passione per l'esplorazione su due ruote dei territori più affascinanti del nostro Paese.

Quattro Anime, Un'Unica Passione

Quest'anno l'organizzazione ha affinato ulteriormente la formula vincente, proponendo quattro diverse tipologie di percorso per soddisfare ogni livello di esperienza. La HAT Challenge rappresenta l'apice della sfida: una maratona no-stop di circa 42 ore per 950 chilometri riservata ai soli 40 piloti più esperti, con prove di navigazione e il particolare Top Average Test nel motocross di Garessio. Un vero Master of Adventouring per chi riesce a conquistare i token necessari.

La HAT Extreme, con i suoi 100 iscritti e 880 chilometri, mantiene alta l'asticella della difficoltà, mentre la HAT Classic - quella che abbiamo vissuto in prima persona - ripropone lo spirito originario dell'evento: 24 ore no-stop (e spesso qualcosa di più) per raggiungere Sestriere, con la suggestiva guida notturna che rappresenta uno dei momenti più caratteristici dell'esperienza. Infine, la HAT Discovery offre a chi muove i primi passi nell'adventouring la possibilità di vivere un grande evento senza le difficoltà della guida notturna.

 

Piemonte e Liguria: Scrigni di Bellezza

Le condizioni meteorologiche eccezionali di quest'edizione hanno esaltato le meraviglie naturali di Piemonte e Liguria. L'incredibile strada dell'Assietta, il passo della Melosa, colle Garezzo, Gilba, monte Jafferau: un susseguirsi di paesaggi mozzafiato che sopra i 2.500 metri regalano emozioni uniche. Il continuo saliscendi tra vette alpine e paesini incastonati tra rocce e colline verdissime rappresenta esattamente ciò che ogni adventurer sogna di trovare.

La nostra esperienza a bordo della Honda Africa Twin CRF 1100L ES DCT, equipaggiata con pneumatici Dunlop Trailmax Raid dalla carcassa rinforzata, ha dimostrato ancora una volta l'affidabilità necessaria per affrontare terreni così vari e impegnativi. L'abbigliamento multistrato Honda/Alpinestars si è rivelato fondamentale per gestire escursioni termiche che possono raggiungere i 30°C, passando dal caldo marino ai 2.600 metri di altitudine nelle ore più fredde.

Tecnologia al Servizio dell'Avventura

Un capitolo a parte merita l'equipaggiamento tecnologico. La nuova Insta360 X5 ha rivoluzionato il modo di documentare questi viaggi: la ripresa a 360° garantisce che nessun momento vada perduto, dai passaggi più tecnici ai paesaggi più spettacolari. L'effetto di annullamento del selfie stick crea l'illusione di un operatore che segue a pochi metri, offrendo prospettive di ripresa prima impensabili.

Stelle dell'Adventouring

L'edizione 2024 ha visto la partecipazione di numerosi ospiti illustri che hanno arricchito ulteriormente l'evento. Yamaha, main partner della HAT, ha presentato il progetto Girl Full Power con tre rider guidate da Francesca D'Alonzo, testimoniando l'impegno per avvicinare sempre più donne al mondo delle due ruote. Non sono mancati i big dell'aventouring: Francesco Agnoletto con Franco Picco del team MBE, i Dakariani Paolo Lucci e Maurizio Gerini, l'incredibile Nicola Dutto, e molti altri campioni che hanno condiviso la loro esperienza con i partecipanti.

Particolarmente significativa la presenza di Kove Italia con il suo "esercito" di moto, del team EICMA con il presidente Paolo Magri al debutto HAT, e delle squadre ufficiali BMW GS Academy, Triumph Tiger Team e Suzuki con il preparatore tedesco Stefan Hessler.

Più di una Gara: Un Viaggio nell'Anima dell'Adventouring

L'HAT non è una competizione nel senso tradizionale del termine, ma un vero viaggio adventouring dove ognuno può trovare il proprio ritmo. L'obiettivo comune è raggiungere Sestriere, il comune più alto d'Italia a 2.035 metri, portando con sé il bagaglio di esperienze irripetibili vissute lungo il percorso. Per chi riesce a completare interamente la traccia ufficiale registrata dai tracker GPS, l'ambito 100% Marathon Prize rappresenta il riconoscimento per aver realizzato la propria HAT senza alcun taglio di percorso.

Sostenibilità e Rispetto del Territorio

Un aspetto che merita particolare sottolineatura è l'approccio sostenibile dell'organizzazione, certificata secondo la norma ISO 20121:2012 per l'organizzazione di eventi. La HAT dimostra come sia possibile far convivere la passione per l'adventouring con il rispetto del territorio, utilizzando esclusivamente percorsi autorizzati e coinvolgendo le amministrazioni locali in un progetto che porta indotto economico anche nei paesi più piccoli e spesso dimenticati.

L'arrivo a Sestriere, dopo ore di guida tra emozioni e fatica, rappresenta sempre una piccola ma significativa soddisfazione personale. Non sarà la Dakar, ma giungere in sella alla propria moto insieme agli amici di sempre, stanchi ma arricchiti di ricordi indelebili, regala sensazioni difficilmente descrivibili che accompagneranno i partecipanti per tutto l'anno.

La HAT, nata 17 anni fa dall'intuizione di Corrado Capra e portata avanti con passione da Nicola Poggio e da una squadra di 50 persone, continua a crescere e a emozionare. Perché alla fine, come dicono gli stessi organizzatori, finita l'HAT ti ritrovi a pensare: "Dovevo esserci, non potevo mancare". E l'appuntamento è già fissato per il prossimo anno.

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