CFMOTO 800MT Challenge Italia 2025: dall’Appennino alle Alpi… australiane

Una sfida nei boschi sulle bicilindriche CFMOTO per selezionare l’equipaggio che rappresenterà l’Italia nella finale internazionale in Australia: ecco come è andata!

Lo avreste mai detto? Una sfida internazionale su terreni tecnici, con finalissima in Australia. organizzata da una Casa cinese. Ma come, i cinesi non sono quelli che puntano soltanto a vendere a prezzi stracciati? Beh, come per ogni cosa della vita, anche tra le moto c'è cinese e cinese: e oltre alle tante aziende che abbiamo imparato a conoscere per i loro prodotti dalla lunga lista di dotazioni e dai brevi prezzi di listino, comincia a esserci qualcuno che inizia a ragionare in modo diverso. In particolare CFMOTO, che è sempre apparsa come la più “occidentale” delle aziende cinesi per la cura profusa nelle sue moto in termini di tecnologia, design e assemblaggio, per l’ambizione di correre nel Motomondiale, per le strategie di marketing più simili a quello a cui ci hanno abituato le Case europee e giapponesi. E ora, questa è un'altra novità, anche per l'attenzione che riserva ai suoi clienti.

Cosa c'entra Dueruote? 

Basti vedere l'impegno profuso da CFMOTO nel Challenge, che rappresenta un ulteriore passo di avvicinamento alla nostra cultura motociclistica in quanto modo di coinvolgere i clienti in un’avventura capace di far sognare. Challenge, sfida: e di sfida si tratta dall’inizio alla fine, perché il percorso è una selezione tra i possessori di uno dei modelli adventure di CFMOTO, basata sull’attitudine alla guida off-road; e l’obiettivo è anche il premio: un viaggio in Australia per sfidare gli altri equipaggi selezionati in tutto il mondo. Dueruote si è occupata di individuare uno dei due equipaggi italiani, in particolare tra i possessori di una 800MT. Abbiamo selezionato i candidati più promettenti, messo a punto il circuito di prova, basandoci sulle indicazioni comuni per tutte le nazioni; e per finire abbiamo curato lo svolgimento della prova e la valutazione che ha portato a definire il bravo (e fortunato) vincitore che staccherà a metà ottobre il biglietto per la finalissima nel Paese dei canguri.

800MT Challenge 2025: sfida in quota

Per individuare il candidato ideale a rappresentare l’Italia abbiamo quindi realizzato un articolato circuito di prova in una spettacolare radura sulle montagne di Coli, a 1.000 metri di quota nell’alto Appennino piacentino. Il circuito prevedeva 9 prove, da svolgere con una CFMOTO 800MT-X strettamente di serie: una prova di sollevamento della moto da terra; una prova di sensibilità che richiedeva di girare attorno alla moto tenendola in equilibrio con una sola mano; un breve fettucciato tra i boschi; uno stretto 8 su sterrato; una prova in stile trialistico che consisteva nel percorrere un tratto di 20 metri nel maggiore tempo possibile; uno slalom in due fasi, con una prima parte più stretta e una più veloce; una prova in stile “Le Mans”, correndo verso la moto ferma e una partenza in salita; una prova di spinta della moto per 20 metri; una curva al paletto da eseguire facendo derapare il posteriore e un tratto finale in equilibrio su una trave sollevata da terra. C’era insomma tanto da valutare sia in termini di stile che di tecnica di guida e padronanza del mezzo, con un corredo di punteggi e di penalità definite dal regolamento internazionale e su cui si sono scontrati i nostri sei finalisti, assolutamente variegati in termini di età, provenienza ed esperienza motociclistica. C’erano il bresciano Attilio Alberti, il trentino Filippo Doro, il veneto Alessandro Kuridza, il salentino Vito Macrì, il pavese Marco Pisi e il piacentino Giorgio Silva. Ad avere la meglio è stato proprio l’ultimo, dopo una sfida all’ultimo… fango con Filippo Doro risolta, a parità di punteggio, soltanto con la discriminante del miglior (ovvero maggior) tempo nella prova di lentezza. Ma è soprattutto stato bello vedere che tutti i partecipanti hanno interpretato al meglio lo spirito competitivo ma amichevole della giornata. Giornata di divertimento anche se è stata come dicevamo una sfida: e come ben sa chi pratica fuoristrada, una sfida prima di tutto con sé stessi, alla ricerca dei propri limiti per fare sempre un po’ meglio.

Prossima tappa: Australia!

Il primo elemento del primo equipaggio italiano è quindi Giorgio Silva; in coppia con lui, visto che fortunatamente a Dueruote non mancano gli enduristi, ci sarà il nostro direttore Cristian Lancellotti, ormai un veterano delle bicilindriche dopo tante stagioni di Motorally. Il percorso, i punteggi e insomma la prossima sfida non sono noti nei dettagli: sappiamo solo che bisogna partire. L’aereo per l’Australia decollerà fra meno di un mese, l’11 ottobre: giusto il tempo di prepararsi a rappresentare al meglio l’Italia con lo stesso spirito amichevole ma competitivo: prima di tutto partecipare, ma se arrivasse anche qualcosa di più…