Attualità
Editoria e moto: Motociclismo verso la rinascita?
Lo storico mensile specializzato è stato rilevato all'asta fallimentare del tribunale di Milano per 125mila euro
Il tribunale fallimentare di Milano ha trovato un acquirente per la testata Motociclismo, fondata da Gino Magnani nel 1914 e a lungo Bibbia per gli appassionati delle due ruote. A rilevare il marchio per 125mila euro (quindi senza ribassi rispetto alla richiesta iniziale) il gruppo Amodei che, attraverso la Conti editore, già pubblica altre riviste dedicate al mondo delle due ruote.
Ad aggiudicarsi il lotto che comprende gli Speciali di Motociclismo, invece, è stato Sprea editori, mentre sono andate deserte le aste per Motociclismo d'Epoca e Motociclismo Fuoristrada.
LA GLORIA E GLI ANNI TRAVAGLIATI
Prima della recente chiusura, Motociclismo aveva affrontato un lento ma inesorabile declino, che è stato ricostruito con precisione dal sito specializzato Professione Reporter. Le difficoltà della testata affondano le radici nella crisi di Edisport, la società editrice gestita dai fratelli Bacchetti che, dopo i tempi d’oro degli anni ’80 e ’90, è stata investita dalla crisi della carta stampata e ha iniziato la procedura per il fallimento. Da quel momento – siamo nel 2021 – Motociclismo è passato sotto il controllo della Sportcom, società nata solo due anni prima.
E’ arrivato poi il recente (estate 2024) trasferimento del ramo d’azienda che contiene Motociclismo alla Clafin Gmbh, società di diritto austriaco controllata dagli stessi soggetti di Sportcom. A quale fine? Secondo alcune voci attendibili, per venderla. L’affare per il passaggio di Motociclismo a Conti editore sarebbe saltato a causa delle richieste dell’ex editore di Motociclismo, che voleva “supervalutare” testata e archivio.
La parola fine arriva con il numero di settembre 2024, l'ultimo prodotto dalla redazione prima dello stop definitivo alle pubblicazioni e della messa in salvaguardia dell'archivio storico della testata, assegnato in gestione ad ANCMA e rimasto fuori dalla vendita giudiziale delle testate.
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