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ISDE Bergamo: la grande festa dell'enduro nella patria del tassello

Redazione
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La Six Days di Bergamo sta giungendo al termine ma.. come sono andati questi primi giorni di gara? Il nostro racconto dell'esperienza ISDE nella patria dell'enduro: Bergamo

Bergamo, la città in cui l’enduro è nel DNA di chi ci vive. Nel 2025 il capologuogo lombardo ha accolto la FIM International Six Days of Enduro con un entusiasmo che solo un territorio con una passione così radicata poteva fare. La parata inaugurale ha attraversato le vie principali, fino a concludersi in Piazza Giacomo Matteotti, cuore pulsante di Bergamo, dove numerosi appassionati hanno accolto con calore i team e i piloti provenienti da oltre trenta nazioni. Sul palco allestito in piazza, la presentazione ufficiale anche della squadra italiana, accolta con grande entusiasmo dal pubblico - e composta da Samuele Bernardini, Manolo Morettini, Morgan Lesiardo e Andrea Verona - confermando il legame speciale tra il tricolore e il pubblico di casa. Si è stimata un’affluenza di circa 200mila persone nell’arco dei sei giorni della competizione.  

ISDE Bergamo: i primi giorni della competizione

Le prime due giornate prevedevano un percorso tecnico con tre speciali – due enduro test e un cross test – ripetute due volte per un totale di sei speciali al giorno. Fondi veloci alternati a tratti più tecnici hanno messo subito in evidenza le squadre meglio preparate e la capacità dei piloti di leggere un tracciato che cambiava giro dopo giro, con solchi sempre più profondi e traiettorie che richiedevano concentrazione e precisione. Il terzo e il quarto giorno sono stati più impegnativi: speciali più lunghe, trasferimenti più duri e un terreno che si è reso più difficile dai continui passaggi. In particolare, il Giro 3 – Val Seriana, considerato il più arduo di questa ISDE, ha messo a dura prova la preparazione fisica e tecnica dei concorrenti. Il team italiano che ha saputo dettare il ritmo e mantenere il comando, ampliando il proprio vantaggio sulla nazionale francese, da quattro a sei minuti e trenta secondi.  
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ISDE Bergamo: l'Itòlia in vantaggio all'ultimo giorno...

Il quinto giorno, quello tradizionalmente decisivo, ha visto il meteo diventare protagonista. Piogge intense e terreni allagati hanno costretto gli organizzatori ad annullare tre speciali per ragioni di sicurezza, si sono quindi svolte solo quattro delle sette prove previste nella giornata, con un finale anticipato. Una variabile che ha confermato quanto l’enduro sia imprevedibile e come l’adattabilità dei piloti sia determinante per restare competitivi. Anche in queste condizioni difficili, l’Italia ha confermato la propria supremazia con una gestione intelligente e mantenendo saldo il comando della classifica assoluta. Dopo cinque giornate di battaglia, l’Italia resta ancora ancora leader, inseguita dalla nazionale svedese in rimonta ma ancora distante. La sesta, e ultima giornata, si aspre con l’Italia forte di un tempo complessivo di 11 ore, 1 minuto e 13 secondi e con un vantaggio di 7 minuti e 54 secondi sulla seconda in classifica. Un margine importante che alimenta l’ipotesi concreta di una vittoria finale, a coronamento di una settimana di dominio tecnico e strategico. Ora gli occhi sono tutti puntati sulla giornata finale dedicata al cross test, l’ultimo atto che assegnerà i titoli e decreterà i vincitori. La premiazione, che si terrà oggi pomeriggio alle 17:00.  
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