Attualità
Debutta il Sorpassometro: ecco cos'è e com'è fatto
Dopo autovelox e tutor, arriva un nuovo dispositivo per sanzionare chi sorpassa dove è vietato
Le amministrazioni locali si dotano di un nuovo strumento di controllo che va ad affiancare autovelox e tutor già in uso. Il dispositivo denominato "sorpassometro" (sigla ufficiale SV3) è stato progettato specificatamente per rilevare i sorpassi effettuati dove vige il divieto.
COME FUNZIONA IL SISTEMA
Il meccanismo prevede sensori posizionati nel manto stradale abbinati a telecamere. I due dispositivi lavorano insieme e al rilevamento dell'infrazione trasmettono automaticamente i dati del veicolo e la relativa contravvenzione alle autorità competenti, che provvedono poi all'invio della sanzione al proprietario del veicolo.
CRITERI DI INSTALLAZIONE
Il sorpassometro richiede l'autorizzazione prefettizia e può essere installato solo nelle zone ad elevato tasso di incidenti, come misura di prevenzione. L'utilizzo è previsto in tratti con scarsa visibilità anche sui rettilinei e in prossimità di curve cieche, dove i sorpassi rappresentano un rischio concreto per la sicurezza.
PRIMO CASO OPERATIVO
Ad Acquappesa (CS), lungo la SS18, è operativo dal 4 agosto il sistema SV3 di ultima generazione. Il dispositivo è in grado di produrre filmati di 15 secondi che documentano la violazione attraverso telecamere attivate dai sensori, fornendo così prove concrete dell'infrazione al Codice della Strada.
VERIFICA DELLA LEGITTIMITÀ
Chi riceve una contravvenzione può verificare la regolarità dell'installazione consultando i decreti prefettizi della zona interessata. Per il ricorso sono previsti i termini standard: 30 giorni per il Giudice di Pace oppure 60 giorni per la Prefettura.
LE SANZIONI PREVISTE
L'importo delle multe varia a seconda del contesto: da 42 a 173 euro in ambito urbano (con decurtazione di 2 punti patente), fino a 345 euro sulle strade extraurbane. In presenza di aggravanti che compromettono la sicurezza, si applicano 3 punti di decurtazione e, per sorpassi in corrispondenza di curve o dossi, la sanzione sale a 666 euro con sospensione della patente da 1 a 3 mesi e perdita di 10 punti. Può essere contestata anche l'infrazione per guida contromano, portando l'importo complessivo oltre i 1.300 euro.
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