Harley-Davidson ci riprova: in arrivo la "piccola" Sprint

Il Ceo Jochen Zeitz conferma il debutto entro fine anno di una moto di piccola cilindrata. Intanto la Casa americana risente del calo della domanda: ricavi giù del 19,3% e vendite globali a -15%

Risultati in calo per Harley-Davidson che risente della debole domanda globale anche a causa della situazione tariffaria. I ricavi sono scesi del 19,3% a 1,31 miliardi di dollari, contro 1,62 miliardi di un anno prima. Il dato è comunque superiore alle attese del mercato. Contestualmente, le consegne a livello globale sono scese del 28% e le vendite dei concessionari sono scese del 15%. L'utile netto si è dimezzato a 108 milioni di dollari con un utile per azione pari a 0,88 dollari, sotto le attese. Un anno fa l'utile netto era stato di 218 milioni.   

ARRIVA LA SPRINT

Nel corso di una call con gli analisti, il ceo dell'azienda Jochen Zeitz ha fatto anche un altro annuncio davvero interessante, che riguarda l'arrivo della Sprint. La moto, che sarà presentata con buona probabilità a EICMA, è un modello di "piccola cilindrata" che promette di essere "redditizia" dal punto di vista finanziario. Per Harley-Davidson si tratta di un nuovo tentativo (che ci auguriamo fortunato) di fare breccia nel segmento di attacco del mercato, dopo i lanci poco riusciti delle Street 750/500 fino alle varie joint-venture da 350 cc con i costruttori asiatici.  Del resto, le tendenze del mercato sono evidenti: la domanda mondiale di moto cresce, ma non nei segmenti premium. Negli Stati Uniti, delle dieci moto più vendute ben il 47% è sotto i 500 cc e costa meno di 7.000 dollari.