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La moto del futuro saranno così (secondo gli studenti dello IED di Torino)

Redazione
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La moto del futuro saranno così (secondo gli studenti dello IED di Torino)
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Design estremo e materiali innovativi: i progetti di tesi degli studenti del Triennio in Transportation Design immaginano lo stile e la tecnologia di Beltrami nel 2030

La mobilità si apre a nuove prospettive con la collaborazione tra IED Torino e Beltrami Design, eccellenza italiana nel settore delle due ruote di lusso. Gli studenti del terzo anno del corso di Transportation Design sono stati coinvolti in un percorso progettuale che li ha portati a immaginare lo stile e la tecnologia di Beltrami nel 2030, esplorando nuove forme e concetti capaci di ridefinire l’esperienza su due ruote. Beltrami Design ha iniziato il suo percorso rilevando nel 2017 lo storico marchio Moto Parilla, riprendendone lo stile distintivo e l’originalità, che lo avevano reso celebre tra gli anni ’40 e ’60. Oggi è un brand indipendente, sinonimo di artigianalità, innovazione e ricercatezza estetica, che ha invitato i giovani designer a esplorare il potenziale del motorcycle design e a reinterpretare la propria filosofia “art in motion”, tracciando un nuovo orizzonte dove sostenibilità, performance e lusso esclusivo si incontrano.
I concept presentati come progetti di tesi sono il frutto di mesi di ricerca, sperimentazione e confronto costante con il team di Beltrami. Tra questi spicca Suprema, un progetto sviluppato da Lukas Vannucchi che incarna l’essenza più autentica del DNA Beltrami. Ispirata alla Carbon, Suprema reinterpreta con audacia l’architettura classica del segmento cruiser, mettendo il motore V2 trasversale al centro della composizione. La rivisitazione di elementi iconici come il serbatoio e le sospensioni crea un impatto visivo sorprendente e innovativo. Pur rispettando il triangolo ergonomico tradizionale, queste scelte progettuali aprono nuove possibilità espressive, dando vita a un linguaggio formale inedito. Il risultato è una moto unica, capace di riscrivere i codici estetici e progettuali della cruiser contemporanea. Altrettanto visionario è il progetto di Francesco Pratelli,Trion, nato dal desiderio di dare forma a una moto estrema, capace di fondere design e ingegneria in una scultura dinamica. Cuore e simbolo di Trion è un motore rotativo ad alte prestazioni, compatto e notevolmente più leggero rispetto ai tradizionali motori a pistoni, attorno al quale si sviluppa una silhouette affilata ed essenziale, come se fosse stata plasmata dal vento. Le superfici tese, i tagli netti e le geometrie essenziali reinterpretano con forza il linguaggio stilistico di Beltrami, dando vita a un oggetto che evoca potenza e leggerezza, capace di trasmettere la sensazione di velocità anche a motore spento.
Infine, Terbiodi Carola Rivoli: un concept che reinterpreta la naked bike fondendo performance, estetica e sostenibilità. Si tratta di una moto ibrida, spinta da un motore a combustione da 1000cc a tre cilindri, affiancato da una batteria elettrica per l’uso urbano, capace di trasmettere contemporaneamente monumentalità e dinamismo. Ispirata ai metalli delle Terre Rare e al loro ruolo nelle tecnologie più avanzate, Terbio si distingue per le superfici scolpite e un design che cattura lo sguardo da ogni prospettiva. Con le sue linee tese e i sistemi di sospensione innovativi, con due forcelloni agganciati ai mozzi delle ruote che si specchiano in maniera quasi simmetrica dando un senso di continuità trasversale all’oggetto, la moto si fa scultura in movimento, espressione della forza e dei valori di Beltrami Design. L’intero percorso progettuale, supervisionato dai docenti IED e dai designer di Beltrami Design, ha rappresentato una palestra creativa di altissimo livello, dove ricerca di mercato, studio dei materiali e sperimentazione formale si sono intrecciati per dare vita a soluzioni che anticipano i trend e accompagnano il marchio verso nuove prospettive di evoluzione.

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