Addio a Felix Baumgartner, il base jumper con la passione per la moto

L’atleta austriaco è morto cadendo con il parapendio a Porto Sant'Elpidio, nelle Marche. Nel 2012 si lanciò dalla stratosfera e raggiunse la velocità di 1.357,6 km/h in caduta libera

Era il 14 ottobre del 2012 e davanti a una platea mondiale che lo osservava col fiato sospeso, il base jumper austriaco Felix Baumgartner saltò da una capsula in orbita attorno alla terra, ai confini dello spazio, per il progetto Red Bull Stratos. Un evento con cui ha stabilito il record per il lancio più alto con paracadute e la massima velocità in caduta libera, diventando il primo uomo a infrangere la barriera del suono a corpo libero. Durante questo evento storico, Baumgartner salì per circa 39 chilometri nella stratosfera sopra il New Mexico, negli Stati Uniti, a bordo di un pallone ad elio. Eseguì poi un salto in caduta libera, diventando il primo essere umano a infrangere la barriera del suono senza l'ausilio di un veicolo, raggiungendo una velocità massima di 1.357,6 km/h Ieri Felix Baumgartner ha perso la vita a 56 anni, mentre era in volo con un parapendio. Il base jumper austriaco è precipitato in una piscina di una struttura ricettiva di Porto Sant'Elpidio, nelle Marche, probabilmente a causa di un malore durante il lancio. Nell'incidente ha urtato anche una ragazza, rimasta ferita ma per fortuna non in gravi condizioni.

Oltre al lancio del Red Bull Stratos, Baumgartner ha avuto una lunga carriera di voli estremi, tra cui il base jump più basso del mondo dalla mano della statua del Cristo Redentore di Rio nel 1999, l’attraversamento della Manica nel 2003 utilizzando un'ala in fibra di carbonio realizzata appositamente e il base jumping da vari grattacieli in tutto il mondo, come le Petronas Towers di Kuala Lumpur e il Taipei 101. Felix era anche un grande appassionato di moto. In un’intervista successiva al lancio dalla stratosfera aveva ricordato i suoi trascorsi a due ruote "Ho fatto il corso di meccanico di moto al Motorrad Ginzinger di Salisburgo nel 1992 e nel 1993. Io stesso guidavo spesso una Suzuki 750 cc al Salzburgring. Una volta ho anche posseduto una Yamaha RD-500 a due tempi. Compravo sempre moto incidentate e poi le riparavo. Non mi sono mai interessato alle auto. Ho sempre comprato solo moto."