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Autostrade, un colpo di mano del Parlamento vuole aumentare i pedaggi dal 1 agosto. Divampa la polemica politica. Salvini: "Ritirare l'emendamento"
Emendamento al decreto Infrastrutture prevede rincari per tutte le classi di pedaggio. Salvini chiede il ritiro, opposizioni all'attacco: "Tassa sulle vacanze"
L'estate 2025 si preannuncia più cara per tutti gli automobilisti e motociclisti italiani. Un emendamento dei relatori al decreto Infrastrutture, attualmente in discussione alle commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera, prevede infatti un aumento dei pedaggi autostradali a partire dal primo agosto.
La misura introduce un incremento del canone annuo corrisposto ad Anas di "1 millesimo di euro a chilometro per le classi di pedaggio A e B e 1 millesimo di euro a chilometro per le classi di pedaggio 3, 4 e 5". Tradotto in termini pratici, significa che anche i possessori di moto e scooter, che appartengono alle classi di pedaggio A e B, dovranno mettere mano al portafoglio per viaggiare in autostrada.
Il provvedimento, che dovrebbe entrare in vigore considerando l'iter parlamentare previsto, è stato giustificato dalla necessità di trovare "una copertura strutturale per il fabbisogno incrementale necessario ad Anas", quantificato in circa 90 milioni di euro annui. Tra le motivazioni addotte figurano la ridefinizione della rete in gestione Anas e l'incremento dei costi per l'illuminazione pubblica.