Mercato mondo: in Europa si vendono meno moto che in Africa!

Con quasi 62 milioni di moto, le vendite di veicoli a due ruote non sono mai state così floride. E il vecchio continente è sempre più marginale negli equilibri globali

Se ci togliamo il paraocchi e valutiamo il mercato mondiale delle moto nella sua globalità, vediamo che la parola crisi non esiste. Così come non esiste nemmeno la parola lusso, ma solo quella mobilità. Alla faccia di chi si riempie la bocca con il termine "premium". Già, perché nel 2024 le vendite globali di motociclette hanno raggiunto un record storico, con oltre 61,8 milioni di unità vendute, pari a un aumento del 2,7% su base annua. Le vendite sono state trainate principalmente dai mercati emergenti, dove le moto sono spesso utilizzate come mezzo di trasporto quotidiano. In particolare, l'India si è confermata il più grande mercato motociclistico mondiale, registrando un aumento delle vendite del 14,1% nel 2024. Anche l'Europa orientale ha visto una crescita significativa, con un aumento del 34%, grazie soprattutto alla forte domanda in Turchia. In America Latina, paesi come Brasile, Nicaragua, Costa Rica, Honduras e Panama hanno registrato incrementi a doppia cifra.​   

INDIA E CINA SEMPRE PIU' GIGANTI

Analizzando quindi il peso geografico dei vari Paesi in termini di vendite, vediamo come ormai una moto su due venga venduta in Cina e soprattutto in India: se la Cina vale il 25% delle vendite globali, l'India ormai l'ha sorpassata con una quota di mercato del 27%. Seguono in termini di market share Paesi fuori dai nostri radar, ma pesantissimi dal punto di vista commerciale, come l'Indonesia (10%), il Vietnam (5%), Brasile, Thailandia e Filippine (tutti a quota 3%).  Importante anche la quota di motoveicoli venduta nel continente africano, pari al 3% del totale e superiore alla quota di mercato della povera vecchia Europa: da noi si vendono il 2% di tutti i motoveicoli del mondo. Tanto per dare l'idea, il vecchio continente nella sua interezza vale come il Messico o come il Pakistan.