TUTTA COLPA DELL'EURO5+
Di solito
la procedura per la targa di un veicolo di prima immatricolazione viene gestita in modo automatizzato dallo stesso concessionario che riceve il veicolo: con in mano la DIM, i documenti del futuro proprietario e il certificato di conformità del veicolo, la procedura per abbinare targa a veicolo dura all'incirca un'ora. Il problema è che, con le nuove moto omologate Euro5+, accade che sempre più spesso i costruttori e gli importatori abbiano i mezzi, ma non ancora la DIM. E ciò frena moltissimo le procedure, le immatricolazioni e quindi rappresenta un tappo alle vendite: "A mia memoria è la prima volta che, con un cambio di omologazione, si verificano questi disagi - prosegue il concessionario - a rimetterci alla fine sono i clienti che vengono da noi, bloccano una moto o uno scooter, magari versando un anticipo, e noi non possiamo consegnarglielo".
Il risultato è che,
attualmente, immatricolare un veicolo con DIM mancante richiede una procedura manuale fatta dei dealer stessi, che richiede più burocrazia e parecchi giorni.
E il risultato di questa
farraginosità burocratica tanto sconosciuta quando cruciale, rappresenta un ulteriore
ostacolo alla ripresa del buon andamento del mercato delle due ruote.