Attualità
Il mercato è in tilt. Ce lo aspettavamo, ma non così tanto

Le vendite del nuovo sono ferme, ma cala anche l'usato e crollano le radiazioni. Ma niente panico: Dueruote vi spiega per bene quello che sta succedendo. Ecco la bussola per orientarsi in questo momento difficile
L'effetto fine-serie, che a gennaio e febbraio ha frenato in modo nettissimo le immatricolazioni di moto e scooter nuovi, era di gran lunga prevedibile. Dopo il picco di novembre e dicembre (che però, a ben vedere, aveva mostrato le prime avvisaglie già dopo la scorsa estate), l'inizio del 2025 è stato moscissimo per il mercato delle due ruote, registrando un calo complessivo 18,02% sul primo bimestre dell’anno precedente, con le immatricolazioni a quota 40.592 unità (di cui 16.473 moto, -27,2%, e 22.796 scooter, che contengono il calo del 7,44%).
CALANO TUTTI. ECCETTO…
Una flessione prevista e prevedibile. Ma che non ha lasciato del tutto indifferenti le Case. Anche perché, in un quadro di crollo o (a seconda dei casi, di tracollo) generalizzato, c'è anche stato chi nel primo bimestre 2025 ha strappato numeri positivi ed è andato controcorrente. Parliamo di Ducati, Honda e dei cosiddetti "nuovi brand" (che poi tanto nuovi non sono), che mettono a segno tassi di crescita notevolissimi (+59% Voge, +74% CFMoto, +33% Royal Enfield, +206% QJ Motor).
OCCHIO AI DATI DELL'USATO
Anche perché i numeri che destano allarme e che spiegano la situazione di stallo del mercato, sono quelli dell'usato e delle radiazioni. Se infatti è vero che la fine del 2024 ha visto un'infornata di targhe Euro5 (tutti veicoli km zero che affollano i concessionari italiani, provare per credere), c'era da immaginare che tutti questi veicoli sarebbero stati tracciati come vendite di usati. Ma l'incremento delle vendite dell'usato non c'è stato: abbiamo avuto una crescita anomala di 1.500 veicoli a dicembre e 2.000 a gennaio; sommati insieme totalizzano 3.500 pezzi. E dove sono gli altri 15mila circa, ossia tutti i km zero in circolazione? Ebbene, sono ancora in cerca di un proprietario. Che però stentano a trovare perché, dati alla mano, il mese di febbraio 2025 ha registrato un calo dei passaggi di proprietà: 46.649, pari a un calo del 3,1%.
E A QUELLI DELLE RADIAZIONI
Questo dato, incrociato con quello delle radiazioni (addirittura crollate a quota 9.671, -35,3% su base annua), ci spiega due cose, come dice a Dueruote Valerio Papale, direttore dei mercati B2B di Agos e conoscitore delle dinamiche di mercato: "Col mercato del nuovo che non decolla, anche per la mancanza di molti modelli 2025 che devono ancora arrivare in rete vendita, oggi i concessionari vendono le moto km zero, eccome. Se mai è calato, nel mercato usato, la quota dei trasferimenti tra privati, a beneficio di quelli da dealer a cliente finale, proprio per l'eccedenza di moto Euro5 a buon mercato. In questa fase, inoltre, il concessionario tende a non ritirare più l'usato esausto, che sarebbe quindi destinato a rottamazione o esportazione".
"NEL 2025 IL MERCATO FATICHERA' A CONFERMARE I NUMERI DEL 2023"
LE PROSPETTIVE PER IL 2025
Di questo passo, quindi, le prospettive per il mercato del nuovo sono ancora molto legate sia alla capacità dei concessionari di smaltire le scorte, sia all'arrivo delle novità 2025, che in alcuni casi sono in leggero ritardo di consegna. "A mio avviso il mercato nel 2025 riprenderà lentamente quota perché è un mercato sano, ma dovremo attendere aprile per vedere un'inversione di tendenza. Ritengo che, ma vorrei essere smentito, il mercato a fine anno farà fatica a confermare i volumi di vendita del 2023".





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