Attualità
Rictor Skyrider X1, la folle moto volante che ci dice molto della Cina
Presentata al CES di Las Vegas, è un incrocio tra una moto e un drone che difficilmente vedrà la luce, ma è comunque il segno dell’ambizione visionaria delle aziende cinesi di oggi
Non è la prima moto volante che vediamo, né la prima moto racchiusa in un guscio. Dalla svizzera Peraves Monotracer con le ruote supplementari per stabilizzarla a bassa velocità, che esiste fin dagli Anni 80, all’americana C-1 di Lit Motors, stabilizzata con due grossi giroscopi, si tratta di un'idea che torna spesso, ma finora non ha mai funzionato nonostante le tante promesse.
Cosa c'è di diverso quindi nel Rictor Skyrider X1, presentato un mesetto fa al CES di Las Vegas? C’è che dimostra l’ambizione e la scala della Cina di oggi. Rictor è un’azienda americana che vende una e-bike dal sapore di motoleggera, ma l'azienda madre Kuickwheel è una piccola potenza cinese. Specializzata in monopattini ed e-bike, fondata nel 2014 da Liu Feng, uno dei tanti baby fenomeni della Cina (primo brevetto depositato, stando alla biografia, alle scuole elementari), ha all’attivo 5 milioni di unità vendute in 150 Paesi, uno stabilimento ultramoderno da 30.000 metri quadrati con 5 linee di produzione e diversi laboratori, 200 brevetti e collaborazioni con aziende del calibro di Audi.