Una delle battaglie più longeve e difficili di ANCMA, vale a dire la possibilità per i 125 cc di circolare su autostrade e tangenziali, potrebbe terminare con un esito positivo. Da anni infatti l'associazione dei costruttori di moto e scooter sta lottando per permettere a tutti i possessori di questa tipologia di mezzi per il commuting urbano, di percorrere queste strade e permettere così di accorciare i trasferimenti nella mobilità periurbana. Un'anomalia tutta italiana, come Dueruote ha spesso sottolineato: il nostro è infatti l'unico Paese che vieta ai 125 cc l'accesso ad autostrade e tangenziali. Ma adesso le cose potrebbero cambiare.

UN PARERE MOLTO IMPORTANTE

La circolazione dei 125 cc in autostrada non è un semplice capriccio. In passato anche le autorità si sono espresse a loro favore. Tra di esse la Polizia stradale, che con un parere tecnico aveva dato il suo nulla osta perché tali mezzi non costituiscono oggettivamente un problema o un ostacolo alla circolazione. Ma il provvedimento di liberalizzazione si è sempre arenato tra una Legge di bilancio e l'altra, ostacolato da interessi di parte, e interrotto sul più bello da cadute di governi e maggioranze parlamentari.

Adesso l'emendamento ha di fronte a sé un primo via libera, atteso entro mercoledì, spinto anche da un recente parere positivo proveniente dall'ufficio legistativo del Ministero dei trasporti.

Insomma, non è ancora il momento di festeggiare, ma se questo primo passaggio parlamentare andasse a buon fine, potremo registrare un primo punto a favore della mobilità dei molti commuter che usano i 125 cc negli spostamenti casa-lavoro.