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L'arma segreta di Bagnaia? I Metallica

Marco Gentili
di Marco Gentili il 18/12/2023 in Attualità
L'arma segreta di Bagnaia? I Metallica
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Il due volte iridato della MotoGP ha confessato di ascoltare Enter Sandman per caricarsi. Riscopriamo uno dei pezzi più iconici (e controversi) del metal Anni 90

"Il mio segreto? Prima di ogni gara ascolto Enter Sandman”. Così Pecco Bagnaia, campione del mondo 2022 e 2023 della MotoGP, ha confessato i suoi gusti musicali. Da oggi siamo convinti che in molti cercheranno – anche a livello amatoriale – di guadagnare secondi sul giro in pista ispirandosi alla playlist del campione torinese della Ducati. Il quale – se ce ne fosse ancora bisogno – ha guadagnato ulteriori punti agli occhi di chi scrive.

 

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UNA SCELTA RETRO’

Di Bagnaia, insomma, ci piacciono anche i gusti musicali. Decisamente particolari per un ragazzo così giovane: quando i Metallica hanno inciso il Black Album, ossia il disco che contiene Enter Sandman, Bagnaia doveva ancora nascere. Per l’esattezza, il suo arrivo si è verificato sei anni dopo l’uscita del controverso lavoro dei Metallica, datato 1991.

 

DI COSA PARLA

Ma chi è il Sandman di cui parla la canzone-arma segreta di Bagnaia? Il Sandman è l’omino del sonno, il personaggio tipico di molte fiabe nordeuropee: è colui che porta bei sogni ai bimbi addormentati, cospargendo i loro occhi con polvere magica, o sabbia. 

 

INNO DA STADIO

A voler fare i pignoli, potremo consigliare a Pecco – se fosse in cerca di qualcosa di più adrenalinico – di puntare su qualcuno dei precedenti lavori della band californiana, come ad esempio il bellissimo seppur acerbo Kill’em All (con The Four Horseman abbasserebbe di sicuro i tempi di mezzo secondo ovunque). O, in alternativa, il definitivo Ride The Lightning (stessa cosa con Fight Fire With Fire). Ma evidentemente Pecco trova nel riff di chitarra iniziale, accompagnato dal ritmo ostinato tenuto sui tom da Lars Ulrich, accompagnato da una lavorazione del suono talmente rotonda da confinare con pop, quel crescendo necessario per far salire la concentrazione. E, dati i riuslati, non possiamo dargli torto.

 

UN ALBUM CONTROVERSO

Chissà cosa ne pensa Pecco del Black Albumnella sua interezza: gli piace solo la intro (una delle canzoni metal mainstream più belle di sempre, una sorta di inno da stadio con headbanging incorporato), oppure apprezza anche il resto di quel lavoro? A nostro modesto avviso, il Black Album rappresenta la fine di un percorso artistico che ha avuto il culmine coi primi tre album dei Metallica (facciamo quattro, che se i Metallica avessero prodotto con un suono decente ...And Justice For All, oggi racconteremo un film diverso). Per l’esattezza, il Black Album è già l’inizio della fine. O (a seconda di come lo vogliamo vedere) l’inizio della fasa banale dei Metallica. Pecco, noi di quel lavoro salviamo solo Enter Sandman e Sad But True. Poi avremo molte altre cose da consigliarti, anche al di fuori dei Metallica

 

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