Girando per le nostre città e i nostri paesi, è molto frequente imbattersi in scooter o veicoli a due ruote (soprattutto quelli con pedana piatta) carichi all'inverosimile. Alzi la mano chi non l'ha mai fatto: tra borse della spesa, casse di acqua minerale, vasi di piante, zaini più o meno ingombranti, il campionario è davvero vasto. 

Ma se si analizza quello che dice il codice della strada, in teoria siamo tutti "peccatori", ossia passibili di sanzione. Ebbene sì: il dettato dell'articolo 170 del codice della strada dice chiaramente che "è vietato trasportare oggetti che non siano solidamente assicurati". In pratica, tutto ciò che viene appoggiato sulla pedana di un Honda SH, o di un Piaggio Liberty, o di qualunque altro scooter best seller sul nostro mercato, lì non dovrebbe starci.

Eh già, perché il concetto di "solidamente assicurati" ha pochi margini di interpretazione: i beni mobili trasportati su un mezzo a due ruote devono essere ben legati al mezzo di trasporto in modo da non intralciare le mani, le gambe e la visibilità di chi conduce una moto o uno scooter.

E quindi? Sappiamo bene che in Italia i controlli sono carenti e piuttosto casuali, e quasi sempre sanzionano i casi più eclatanti. Ma anche una borsa della spesa agganciata al gancio portaoggetti dello scooter, se balla eccessivamente o perde oggetti, è passibile di multa. Allo stesso modo lo è chi trasporta una cassa d'acqua (che difficilmente può essere  "solidamente assicurata" allo scooter: in questo caso l'unica ancora sono le gambe del guidatore che la tengono ferma), o chi ha in mezzo alle gambe la borsa del tennis o della palestra.

LE SANZIONI

Alla fine dei conti, come abbiamo visto, o fissiamo il nostro oggetto allo scooter (magari con del nastro americano) oppure il concetto di "solidamente assicurato" va a farsi benedire. Ma che cosa si rischia? Se si incontra un vigile zelante e trasportiamo un bene non "solidamente ancorato", rischiamo una sanzione amministrativa da 83 a 332 euro.