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Catalizzatore moto: cosa è, a cosa serve e perché è importante (soprattutto con l'Euro5+)

Marco Gentili
di Marco Gentili il 18/05/2023 in Attualità
Catalizzatore moto: cosa è, a cosa serve e perché è importante (soprattutto con l'Euro5+)
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Rimuoverlo è non solo illegale, ma anche dannoso per la moto (se la centralina non viene rimappata). Ma soprattutto, sarà impossibile farlo con la nuova diagnostica di bordo che entra in vigore dal gennaio 2024 sui modelli di nuova omologazione

Il catalizzatore moto e scooter è un dispositivo che riduce le emissioni dei gas di scarico e neutralizza gli inquinanti primari CO ed NOx, frutto della combustione endotermica del motore. In sostanza è una struttura metallica formata da molte celle (immaginiamo un alveare) impregnate di metalli preziosi, come rodio, palladio e platino che hanno la capacità di favorire alcune reazioni chimiche, in particolare completando i processi di ossidazione.

La loro funzione è dunque quella di trattenere e trasformare chimicamente le sostanze nocive presenti nei gas di scarico in elementi di impatto minore sugli esseri viventi e l’ambiente. Tendenzialmente più il reticolo di celle è fitto, e più materiale catalitico è presente, maggiore è la loro funzione filtrante.

Di solito – ma non sempre, perché il loro numero e posizionamento dipende dal layout e dalla progettazione dello scarico – i catalizzatori sono due. Il primo viene collocato subito vicino all’uscita dei gas per andare subito in temperatura (le reazioni di catalisi si attivano a partire da determinate temperature), il secondo più vicino al silenziatore. A volte sono anche differenziati i compiti: uno abbatte le emissioni di CO (ossido di carbonio) portandolo a innocua CO2, l'altro neutralizza gli NOx (ossidi di azoto).

 

RIMUOVERE IL CATALIZZATORE: UNA COSA DA NON FARE

Il catalizzatore – nonostante rappresenti una strozzatura all’uscita dei gas di scarico che penalizza un po' le prestazioni – è una componente fondamentale per il buon funzionamento della moto: il veicolo è infatti progettato, e la centralina viene programmata, in funzione della sua presenza.

Già con l’entrata in vigore dell’Euro 4, infatti, le regolamentazioni europee relative agli scarichi after-market hanno stabilito che il catalizzatore sia saldato allo scarico e quindi non rimovibile. Una sua rimozione è irreversibile e necessita di manovre particolarmente complesse, che comunque danneggiano lo scarico stesso.

Pertanto la rimozione del catalizzatore è una manovra non solo illegale, ma anche da sconsigliare. Rimuoverlo è illegale perché, senza catalizzatore, lo scarico è automaticamente classificabile come aperto e quindi racing (non idoneo alla circolazione su strada del veicolo). Inoltre, se proprio qualcuno decidesse di manometterlo e rimuoverlo, per ottimizzare la resa della moto dovrebbe comunque rimappare la centralina.

 

CATALIZZATORE MOTO ED EURO5+: PERCHE' E' COSI' IMPORTANTE

L’importanza della componente catalizzatore nella moto sarà sempre più evidente, soprattutto con l’introduzione della normativa antinquinamento Euro5+ dal 2024. Da quella data, tutte le moto di nuova omologazione saranno dotate di una diagnostica di bordo avanzata, denominata OBD2, che corrisponderà a un nuovo segnale di allarme sul cruscotto della moto. Tale diagnostica monitorerà anche il livello di emissioni a valle del catalizzatore, e non soltanto a monte, come accade oggi. Questo controllo verrà fatto tramite una doppia sonda lambda che monitorerà i valori dei gas di scarico.

Se dovesse verificarsi la manomissione del catalizzatore, scatterà un alert nella centralina della moto, che farà attivare una spia di emergenza. Insomma, la rimozione o la manomissione del catalizzatore (a oggi, una modifica ancora molto richiesta dai motociclisti) nei fatti pregiudicherà il corretto funzionamento della moto stessa.

(si ringrazia LeoVince per la preziosa consulenza)

 

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