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Catalizzatore moto: cosa è, a cosa serve e perché è importante (soprattutto con l'Euro5+)
Rimuoverlo è non solo illegale, ma anche dannoso per la moto (se la centralina non viene rimappata). Ma soprattutto, sarà impossibile farlo con la nuova diagnostica di bordo che entra in vigore dal gennaio 2024 sui modelli di nuova omologazione
Il catalizzatore moto e scooter è un dispositivo che riduce le emissioni dei gas di scarico e neutralizza gli inquinanti primari CO ed NOx, frutto della combustione endotermica del motore. In sostanza è una struttura metallica formata da molte celle (immaginiamo un alveare) impregnate di metalli preziosi, come rodio, palladio e platino che hanno la capacità di favorire alcune reazioni chimiche, in particolare completando i processi di ossidazione.
La loro funzione è dunque quella di trattenere e trasformare chimicamente le sostanze nocive presenti nei gas di scarico in elementi di impatto minore sugli esseri viventi e l’ambiente. Tendenzialmente più il reticolo di celle è fitto, e più materiale catalitico è presente, maggiore è la loro funzione filtrante.
Di solito – ma non sempre, perché il loro numero e posizionamento dipende dal layout e dalla progettazione dello scarico – i catalizzatori sono due. Il primo viene collocato subito vicino all’uscita dei gas per andare subito in temperatura (le reazioni di catalisi si attivano a partire da determinate temperature), il secondo più vicino al silenziatore. A volte sono anche differenziati i compiti: uno abbatte le emissioni di CO (ossido di carbonio) portandolo a innocua CO2, l'altro neutralizza gli NOx (ossidi di azoto).