Realtà attiva da ormai quasi un secolo nel settore dei finanziamenti del mondo automotive, FCA Bank espande ancor di più la propria presenza nel campo delle due ruote siglando due importanti partnership con marchi in costante ascesa nel mondo moto. Da un lato l’accordo con Valentino Motor Company, nome che a molti potrà non dire nulla, ma che altro non è che l’importatore italiano di Royal Enfield.

In virtù di questa partnership, valida sino alla fine del 2025, FCA Bank offrirà soluzioni finanziarie personalizzate ai dealer e ai clienti finali supportandoli nella scelta dell’ampia gamma del marchio indiano. Brand che con la propria offerta di moto semplici e affidabili si è inserito pian piano nella classifica delle più vendute, in particolare con la piccola cruiser Meteor 350, nella top 10 delle più gettonate del 2022.

Con questo nuovo accordo, la banca del gruppo Stellantis punta a consolidare il proprio ruolo nel mercato delle due ruote, capace di attrarre una massa sempre maggiore ma soprattutto sempre più varia di appassionati in Italia, con un +21,2% di immatricolazioni registrato nel 2021 e un ulteriore incremento di oltre 2.700 motocicli nel 2022 secondo i dati forniti da ANCMA. L’intento, comune a FCA Bank e Royal Enfield, è di rispondere alle esigenze di un pubblico crescentemente eterogeneo, alla ricerca di soluzioni di mobilità agili, economiche e sostenibili.

Dopo un marchio ultracentenario e conservatore come Royal Enfield, un altro all’estremo opposto dell’industria motociclistica. Cake, giovane azienda svedese attiva nel campo della mobilità elettrica, capace negli ultimi anni di far parlare di sé per le proprie proposte quanto meno alternative. Design ‘scandinavo’, pulito, soluzioni tecniche all’avanguardia per mezzi che vanno dal ciclomotore da lavoro alla piccola enduro. Moto leggere e raffinate di fascia premium.

Anche Cake ha deciso di lavorare assieme a FCA Bank per rendere più immediato l’acquisto delle proprie due ruote grazie a soluzioni finanziarie orientate alla flessibilità. Non è infatti un segreto che in molti casi sia proprio il costo iniziale uno dei principali ostacoli all’accesso delle moto elettriche, tecnologiche sì e per questo, spesso, costose. L’accordo, già in essere in Francia e nel Regno Unito, viene ora esteso a tutti i paesi in Europa in cui le due società siano attive, a partire da Italia, Germania e Spagna.