Partiamo con le parole ufficiali e - a modo loro - incomprensibili della note stampa non pensate per chi deve capire le notizie: "Brembo e Next Investment, insieme alla propria controllante NuovaFourB, e Camfin, insieme alla propria controllante Marco Tronchetti Provera & C. hanno sottoscritto un patto parasociale che prevede l'impegno di Brembo di adeguare il proprio voto a quello di Mtp/Camfin, dopo essersi consultata in via preventiva sugli argomenti posti di volta in volta all'ordine del giorno dell'assemblea ordinaria e/o straordinaria di Pirelli & C". 

In sostanza, Brembo - entrata in Pirelli nel 2020 e che di recente è salita al 6% delle quote - e Camfin (la holding con cui Marco Tronchetti Provera controlla il suo pacchetto di azioni in Pirelli, pari al 14,1%) hanno deciso di andare di pari passo e unite nelle decisioni da prendere nella gestione della multinazionale dei pneumatici.

Di fatto, Brembo e Camfin (a cui si aggiunge anche il socio cinese Niu, col 3,65%) esprimeranno una voce unica e quasi del tutto italiana, che andrà a controbilanciare i veri soci di maggioranza di Pirelli, ossia i cinesi di Sinochem e Silk Road Fund, che insieme controllano il 46% del capitale.