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Perché le Case non annunciano adesso il prezzo delle novità 2023?

Marco Gentili
di Marco Gentili il 29/11/2022 in Attualità
Perché le Case non annunciano adesso il prezzo delle novità 2023?
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C'entra la volontà di non scoprire le carte, ma soprattutto una situazione di incertezza economica globale che impedisce di fare previsioni attendibili

"Il prezzo ce l'ho in testa, ma non glielo posso dire. E se mi tocca cambiarlo?". A margine di una recente conversazione, il direttore commerciale di Benelli Gianni Monini ha introdotto un tema che riguarda l'azienda per cui lavora, ma non solo.

Se ci fate caso, infatti, nessuna novità annunciata dalle Case costruttrici a EICMA 2022 è stata accompagnata da un prezzo di listino. E solo in qualche caso isolato, sono state dichiarate date di consegna certe ai concessionari.

In realtà, la cosa non è nuova: si presenta una moto o uno scooter, si annuncia una data di disponibilità di massima e si dichiara il prezzo "da definire". Ma se una volta - ossia, negli anni ante-Covid - questa pratica serviva per non prestare il fianco alla concorrenza, che poteva aggiustare il suo listino sulla base dell'annuncio della diretta rivale, oggi si usa per fare di necessità virtù. Insomma, le Case non dichiarano il prezzo perché non lo sanno. O meglio, lo sanno ma non possono prevedere il futuro.

 

LE VARIABILI IN GIOCO

Le variabili in gioco sono molte. Ma adesso la situazione è ben diversa da un anno fa. Dimentichiamo infatti i ritardi cronici delle spedizioni dei container via nave dall'Asia a prezzi faraonici. Lo stesso container che sei mesi fa costava 15mila dollari, oggi ne costa 4mila. E anche la situazione nei porti cinesi si è tutto sommato normalizzata. In sostanza, oggi si può prevedere con una discreta precisione quando i mezzi arriveranno nei porti italiani per essere sdoganati.

E allora, quali sono le complicazioni che impediscono di dichiarare sin d'ora un prezzo di listino? I costi delle materie prime sono fluttuanti come non mai, così come l'impatto della bolletta energetica sui bilanci delle Case stesse. E le forniture di microchip e semiconduttori rappresentano ancora un'incognita. Ma a preoccupare come non mai le filiali italiane delle Case (che, di fatto, ordinano alla Casa madre i mezzi per il prossimo anno) è la fluttuazione dell'euro contro il dollaro. Negli ultimi mesi la moneta americana si è apprezzata moltissimo, fino al 14%. E, visto che gli acquisti internazionali avvengono proprio in dollari, questo sfavorisce chi va ad acquistare con l'Euro come divisa di partenza.

 

E QUINDI?

Quindi, quando potremo sapere i prezzi delle novità più attese? "Una volta che le moto arrivano in porto, faremo partire un comunicato stampa per annunciarlo", ci dice un addetto ai lavori. "Solo a quel punto il prezzo sarà definitivo. Io devo guadagnarci, e con me anche la rete vendita. Se gioco troppo d'anticipo, rischio di sparare un prezzo troppo alto o troppo basso. E' come se chiedessi a un analista finanziario di dirmi quanto sarà quotato un titolo tra tre mesi. Ci vorrebbe la palla di vetro".

 

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