Moto per lunghi viaggi: scopri le migliori moto da viaggio

Scopri online su Dueruote come scegliere la moto adatta per lunghe percorrenze e quali sono le caratteristiche essenziali da ricercare in una moto da viaggio

I viaggi e le moto, due passioni che spesso vanno a braccetto. D’altro canto, il viaggio richiede quasi sempre un mezzo di trasporto, e la moto è il mezzo che più ci mantiene immersi nell’ambiente in cui ci stiamo spostando, tra odori, rumori e cambi di temperatura. Discorso valido anche per la bicicletta, certo, ma con quest’ultima percorrenze chilometriche e di conseguenza obiettivi stanno su una scala ben diversa.  Di viaggiatori in moto ce ne sono stati, ce ne sono e ce ne saranno migliaia e miglia, e di tanti tipi diversi. C’è chi usa la moto per le vacanze, chi l’ha fatta propria come elemento essenziale per l’esistenza e ha deciso di vivere come nomade sulla strada, e c’è anche chi per contingenza si limita ad uscite più brevi, ma che nell’animo aspira magari alle grandi rotte africane o asiatiche, e nel frattempo è riuscito a portarsi in garage una moto capace di accompagnarlo. Proprio la scelta della moto per viaggiare è un punto cruciale della questione. Qual è la moto ideale per i lunghi viaggi?  

GLI ELEMENTI ESSENZIALI DEL VIAGGIO IN MOTO

Ancora prima di scegliere la moto, sarà il caso di farsi almeno una vaga idea di dove vogliamo dirigerci, e per quanto tempo s’intenda rimanere lontani da casa. Questo perché i terreni che si andranno ad incontrare e la quantità di bagagli da trasportare possono influenzare la scelta del mezzo. Ad esempio: aspiriamo all’Africa, magari ad un bel Cap to Cap, da Capo Nord a Capo Horn? Per attraversare i due continenti sarà il caso di orientarsi su di una moto capace di affrontare tutti i terreni. Inoltre, in un caso simile, sarà verosimile trascorrere qualche mese fuori casa, e potrebbe essere necessario trasportare con sé, oltre al classico abbigliamento e agli attrezzi essenziali, anche qualche ricambio difficile da reperire lontani dalla rete di concessionari ufficiali o dove le spedizioni via internet non sono disponibili. Non è così raro, in effetti, vedere fotografie di grandi viaggiatori che assicurano alla moto anche un treno di pneumatici di ricambio.  Se per la mente invece abbiamo una settimana di ferie per le strade asfaltate delle Alpi è chiaro che i requisiti saranno ben diversi, oltre che in numero inferiore: una vacanza di questo tipo è certamente affrontabile con qualsiasi tipo di mezzo. Certo, anche il giro del mondo è stato completato con i mezzi più disparati, dalle Vespe alle supersportive, ma ci sono moto più adatte e moto meno adatte.  

COME SCEGLIERE LA MOTO GIUSTA PER VIAGGIARE                

Elenchiamo allora alcuni aspetti da tenere in considerazione quando si valuta una motocicletta, e in mente si hanno grandi o piccoli progetti di viaggio. Per primo il peso: il peso è una componente fondamentale più che altro nel caso in cui si decida di affrontare anche del fuoristrada. Su asfalto, se escludiamo accoppiate moto-pilota particolarmente inadeguate come potrebbe essere un neofita alla guida di una GS 1250 Adventure, il peso solitamente non è un reale problema. Potrebbe diventarlo nel caso dovessimo estrarre la moto dalle sabbie mobili, sperduti nel cuore dell’Africa… e quindi rieccoci al punto iniziale: sarà il caso di farsi almeno una vaga idea di dove vogliamo dirigerci. Per le percorrenze fuoristradistiche sarà infatti il caso di stabilire a priori ‘quanto vogliamo metterci nei guai’, ovvero quanto vogliamo seguire le principali vie di comunicazione e quanto realmente andare all’avventura. Se ci accontenteremo di piste battute una qualsiasi moto crossover, con pneumatici adeguati, andrà più che bene, ma più vorremo addentraci nella foresta più sarà il caso di optare per una moto leggera e capace di cavarsela anche nelle situazioni più scomode. Il range è ampio, si passa dalle maxi enduro veramente maxi tipo Africa Twin, in tutte le sue versioni, fino alle monocilindriche, come potrebbero essere le moderne Husqvarna 701 o le anziane ma sempre affidabili dual sport tipo Honda Dominator e Yamaha Ténéré, certamente più lente su asfalto ma inarrestabili dove il gioco si fa duro. Altro elemento rilevante sono i consumi e l’autonomia del mezzo. Uno scooter 50 4t ha certamente consumi irrisori, ma nel complesso la sua autonomia non è da riferimento, per le lunghe distanze potrebbe quindi non essere il mezzo più adatto, pena doversi continuamente fermare per il rifornimento. Per chi voglia spingersi magari nel deserto sarà il caso di orientarsi verso moto con grandi serbatoi, certamente superiori ai 20 litri di capacità, per un’autonomia che sia di per lo meno 400 km. Se parliamo di moto da fuoristrada, sono in molti casi apportabili modifiche con serbatoi maggiorati o supplementari che possono raddoppiare o triplicare la portata originaria di benzina, mentre con moto più ‘civilizzate’ sarà invece eventualmente necessario strutturare qualche staffa cui assicurare una tanica più o meno capiente.  

Ultimo aspetto da considerare, ma non per importanza, è la reperibilità dei ricambi. Di nuovo, se per viaggio intendiamo una vacanza sugli Appennini non dobbiamo nemmeno porci il problema, ma se intendiamo allontanarci dall’Italia e dall’Europa questo diventa certamente un tema rilevante. La disponibilità di ricambi vari in continenti come Africa e Sud America può fare la differenza per un viaggiatore attento. Una ricerca ci potrà sicuramente dare informazioni utili circa la rete di concessionari del marchio di nostro interesse nella zona in cui intendiamo dirigerci. In certi casi, potrebbe essere l’ago della bilancia tra due possibili scelte. Un esempio: in Africa occidentale, per decenni, BMW è stato il marchio di moto utilizzato dalle forze di polizia locali, è quindi verosimile credere che la disponibilità di pezzi per le moto del marchio bavarese sia superiore a quella di altre concorrenti. Prese in considerazione tutte queste voci, ricordate la cosa più importante di tutte. La moto perfetta per viaggiare è quella che vi piace di più. Il famoso viaggiatore olandese Sjaak Lucassen ha completato più volte il giro del mondo a bordo di una Yamaha R1, guidandola anche attraverso il deserto e le distese ghiacciate del circolo polare artico. C’è chi, in coppia, ha toccato tutti i paesi del mondo con una Harley Davidson. Con questo non intendiamo suggerire di acquistare una R1 per attraversare l’Africa, ma solo far notare che la volontà spesso è più forte di criteri di scelta oggettivi.  Ma nel caso decideste di dar retta al buon senso, ecco che valutare tutti gli aspetti di cui sopra vi darà già un’idea abbastanza chiara del tipo di moto verso cui orientarvi.