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THE CHALLENGE - Una donna, una sfida: correre un rally in moto

dalla Redazione il 21/06/2022 in Attualità

Sfida. È questo il succo della vita. Sfida con sé stessi. Sfida per ritrovarsi. Sfida per inseguire un sogno, qualsiasi esso sia. Quello di Caroline Eyrolle è ambizioso: correre un rally in moto. Un sogno non banale, che richiede impegno e sacrificio. Ma lo sappiamo: niente può fermare una donna quando è spinta da una grande motivazione. Ripercorriamo insieme il suo percorso: dall’incontro, alla gara in Sardegna passando per l’allenamento. Questo è THE CHALLENGE, una miniserie dove tutto ruota intorno a una semplice cosa: la volontà umana

Quando mai una persona viene chiamata dal Direttore di Dueruote per realizzare un progetto stupendo? Beh, a me è successo! Tutto grazie alla mia amica Vittoria che ha dato il mio contatto in redazione...

E così, nel giro di pochi giorni, ho capito che avrei avuto l’occasione di salire su una Yamaha Ténéré 700 e per partecipare al Rally di Sardegna. Non stavo più nella pelle.
Ho preso questa decisione d’impulso, senza pensarci troppo: all’inizio ero felicissima ma poi ho realizzato di non essere al 100% per partecipare a una gara come questa. Visto il peso della moto e la mia poca esperienza forse la scelta era stata troppo azzardata e… sorridevo un po’ meno! Ma nella vita, così come nell'enduro ci vuole un po’ di pazzia, perciò, non mi sono tirata indietro. Certo non sarebbe stato facile, ma nemmeno impossibile. Per questa bellissima avventura avrei avuto bisogno di forza e coraggio, ma di una cosa ben fornita: la motivazione.

Così ho seguito i consigli di Cristian Lancellotti, ormai un habitué dei rally in sella alla Yamaha, e - piano piano - ho superato gli ostacoli e le difficoltà. In questa avventura ho incontrato i grandi della Yamaha come Alex Botturi e ho anche avuto la possibilità di presentarmi a Jeep, che mi ha supportata con un grintoso pickup Gladiator, sia nella fase di preparazione sia in quella di gara.

…

Prima della partenza ero sin troppo rilassata: non sapevo bene cosa mi aspettasse in Sardegna: ben 200 km con due speciali e tanto tanto fango, visto il tempo piovoso dei giorni precedenti. Ma non mi sono mai sentita sola: per la preparazione della moto i tecnici Yamaha sono stati dei compagni fedeli, mentre Cristian mi ha "guidata" su ciò che avrei dovuto fare.

Alla fine ce l’ho fatta, però non è stata semplice! Proprio quando il mio sogno stava per realizzarsi, una volta sbarcata in Sardegna, mi sono resa conto di non esserci con la testa! Al countdown, cioè allo start, tremavo: sì, non mi ricordavo più i tempi da memorizzare per arrivare alla prima speciale! Al via ho sentito una scossa lungo la schiena e ho aperto il gas, senza pensarci. Punto. Ad ogni difficoltà ripetevo in continuazione: “Respira e accelera, grinta Caroline, vai fino al traguardo, non mollare!”.

All’arrivo sono crollata fra le braccia di Cristian, stanca e provata ma con una convizione: "Non vedo l’ora di fare un altro rally!".

Caroline Eyrolle