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Magri (ANCMA): "Incentivi alle moto termiche? Come buttare benzina sul fuoco"

Marco Gentili
di Marco Gentili il 18/05/2022 in Attualità
Magri (ANCMA): "Incentivi alle moto termiche? Come buttare benzina sul fuoco"
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Intervista col presidente dell'associazione costruttori, critico nei confronti dei provvedimenti del Governo: "Avevamo chiesto di dirottare tutti i fondi sull'elettrico, non siamo stati ascoltati"

"In associazione abbiamo fatto due conti: gli incentivi per le moto e gli scooter endotermici dureranno non più di una settimana". Una sentenza lapidaria quella di Paolo Magri, presidente di ANCMA, la Confindustria delle due ruote.

Magri, come valutate la scelta del Governo di incentivare le moto e gli scooter tradizionali?

"Purtroppo siamo rimasti vittime dello schema di incentivi progettati per il mercato dell'auto. Nei colloqui dei mesi scorsi eravamo stati molto chiari: avevamo chiesto di destinare tutti i fondi al sostegno delle due ruote elettriche. Sappiamo bene che l'elettrico in Italia è ancora un mercato che ha bisogno di essere sostenuto. E, a livello politico, ha un senso incentivare la mobilità alternativa. Purtroppo non siamo stati accontentati. All'elettrico sono andati 15 milioni, 10 all'endotermico".

Proviamo a vedere il bicchiere mezzo pieno: gli incentivi all'endotermico serviranno a svecchiare il parco circolante.

"L'idea di incentivare moto e scooter in cambio di una rottamazione ha senso? Sì, ma con risorse cospicue. Con queste modalità e questi importi, saranno accontentati al massimo 4-5 mila utenti, su un mercato che ogni anno fa oltre 200mila pezzi. Si tratta di una goccia nel mare. E poi, come abbiamo detto agli interlocutori istituzionali, non ha senso dare incentivi a un mercato, come quello delle moto e degli scooter, che va bene di suo e in questo periodo soffre di un problema ben più serio, ossia quello degli approvvigionamenti a singhiozzo. E' come gettare benzina sul fuoco".

La sua posizione è quella degli associati di settore, immagino.

"Mai come su questa questione, negli anni ho visto una unanimità tra i soci ANCMA. Nessuno è rimasto soddisfatto di questa soluzione. E in più le dico che a rimetterci sono anche i concessionari, alle prese con un sistema per la prenotazione degli incentivi di non facile uso".

Il mercato ha avuto dei rallentamenti nell'attesa degli incentivi?

"Se vediamo la prima parte di maggio, gli scooter continuano a soffrire, ma per motivi che esulano dall'attesa degli incentivi. Si torna sempre alla situazione iniziale, che è quella di una mancanza di forniture che danneggia in primo luogo la rete vendita".

 

ANCMA ED EICMA: FACCIAMO IL PUNTO

Intanto, nei giorni scorsi si è tenuta l'assemblea dell'associazione.

"E' stata un'assemblea importante, nella quale abbiamo approvato il bilancio di ANCMA, che si è chiuso in attivo, e analizzato il bilancio di EICMA. Il Salone nel 2021 è andato bene dal punto di vista degli incassi: non ha fatto grossi margini, ma ha chiuso in attivo. E non era affatto scontato, considerando il periodo delicatissimo nel quale si è svolto, dopo un anno di assenza dovuta al Covid. Inoltre i ristori governativi hanno fatto sì che il bilancio della società chiudesse in attivo".

A livello di assetto dirigenziale poi ci sono delle novità.

"Abbiamo un nuovo consiglio generale, nel quale ho un nuovo vicepresidente in Mariano Roman (Fantic Motor), e nuovi elementi di peso, in rappresentanza di Honda, Yamaha e Padana Sviluppo. Poi abbiamo anche una componente di peso in rappresentanza del settore bici, perché ANCMA è l'associazione di tutte le due ruote, con e senza motore".

EICMA 2022: cosa dobbiamo aspettarci?

"Tutti coloro che erano presenti un anno fa hanno già confermato o stanno confermando la loro presenza. E posso già dire che siamo in attesa di altri nomi, che arricchiranno il numero degli espositori presenti".

Ci sarà qualche ritorno di peso?

"Al momento è prematuro parlarne".

 

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