Ormai i tempi sono cambiati. Se una volta Made in China era un'etichetta da nascondere, l'onta della vergogna, qualcosa che diminuiva il valore dei prodotti, oggi è esattamente il contrario. Sappiamo benissimo tutti che ormai la Cina vanta non solo la migliore manifattura al mondo a livello qualitativo, ma anche tecnologie che noi europei ci sogniamo. La presunta inferiorità dei prodotti del Far East sta solo nella testa di poche persone. E quelle poche saranno travolte dall'ondata cinese.

Pochi ci hanno fatto caso, ma il colosso misconosciuto di QJ Motor era presente a EICMA 2021. Aveva un grande stand, ben lontano però dai marchi ai quali è più legato. Primo su tutti Benelli, che QJ Motor controlla direttamente.

Ma che cos'è QJ Motor? Per tutti coloro che avessero vissuto in una caverna negli ultimi anni, essa è la controllata motociclistica del colosso Geely (che fattura 14 miliardi di dollari e ha partecipazioni più o meno importanti nel mondo dell'automotive: tra le più significative, Volvo, Daimler, Lync & Co). Insomma, una potenza di fuoco in grado di mettere sotto chiunque. Anche i più blasonati costruttori europei. I quali traggono vantaggio dal fatto che QJ, in Europa, è di fatto assente con il proprio marchio.

Ma, per quanto appena detto, ormai il Made in China è motivo di vanto e orgoglio per i produttori cinesi. Il cui interesse principale è diventato quello di imporsi all'estero coi propri marchi. Ed è per questo che QJ sta cercando il distributore adatto per arrivare in Europa, e in particolare in Italia, mercato-chiave del vecchio continente. A quanto risulta a Dueruote, da mesi i dirigenti di QJ hanno avviato contatti con alcuni importanti distributori che operano in Italia (da Padana Sviluppo, che però è concentrata sul lancio di un altro brand cinese dalle infinite potenzialità come CF Moto, a KSR) con l'obiettivo di sbarcare in forze.

Sicuramente, a ingolosire i dirigenti di QJ, c'è stato il recente boom europeo (e soprattutto italiano) di Benelli, marchio che per QJ è sia fiore all'occhiello, sia pericoloso rivale. Non è un caso che la distribuzione di QJ per l'Italia non sarà curata - a meno di improbabili colpi di scena - dal brand pesarese.