Puntuale come ogni anno, a dicembre il Parlamento vota la Legge di bilancio, che è quella che una volta si chiamava Finanziaria. Si tratta grosso modo della legge sulla quale si basa il bilancio previsionale dello Stato per l'anno seguente. E, proprio perché si tratta di soldi, rischia sempre di diventare una sorta di assalto alla diligenza dei finanziamenti pubblici. E' anche per questo che il Parlamento passa le migliaia di emendamenti provenienti dalle varie forze politiche alla cosiddetta "tagliola", ovvero da una selezione di quelli più rilevanti.

Ebbene, tra di essi ne compare uno - promosso da quattro senatori della Lega - che prevede la defiscalizzazione del 50% per chiunque acquista capi protettivi per motociclisti, dotati di certificazione. 

A ben vedere non si tratta di una novità assoluta per il settore: già negli anni scorsi vi erano state proposte di questo genere che, nonostante le forti sponsorizzazioni alle spalle, si erano subito arenate nelle secche parlamentari. Adesso però a sorpresa e senza un grosso battage pubbicitario, la proposta torna di grande attualità.

Da qui all'approvazione finale la strada è ancora lunga. Ma questa inattesa e rinnovata attenzione nei confronti del nostro settore non può che far sperare bene al fine di un buon esito della proposta. Non dimentichiamo che un eventuale defiscalizzazione del 50% sull'acquisto di un capo certificato costituirebbe un cospicuo incentivo a potenziare la sicurezza passiva di motociclisti e scooteristi, mai come oggi utenti deboli della strada.