Addio a Reinhold Roth, il pilota tedesco due volte vicecampione del mondo della 250, e vincitore di tre Gran Premi tra il 1987 e il 1989. Protagonista del periodo d’oro del motociclismo tedesco, assieme ai connazionali Martin Wimmer, Helmut Bradl, Manfred Herweh, Peter Öttl e Dirk Raudies, la carriera di Reinhold Roth fu stroncata il 17 giugno 1990, nel GP di Jugoslavia, sulla pista di Rijeka. Roth, in lotta per il podio con la sua Honda HB ufficiale, tamponò ad alta velocità l’australiano Darren Milner, che stava rallentando per rientrare ai box. Nell’impatto Roth subì una forte compressione delle vertebre cervicali, e a causa dei soccorsi giunti in ritardo e senza le adeguate attrezzature, rimase sull’asfalto per 8 minuti senza ossigeno. Gli furono diagnosticati un trauma cerebrale, la frattura delle vertebre cervicali ed altre fratture varie e dopo essere stato in coma per oltre due mesi, non si riprese più rimanendo in stato di coma vegetativo per tutta la vita, fino alla morte avvenuta venerdì scorso a Wangen im Allgäu