Dopo il successo della prima edizione, il 25 e il 26 Giugno 2021 è ripartita da Camerino la 1000 Curve “Rebuild Edition”, l’evento mototuristico con destinazione Ascoli Piceno che ha contato la presenza di ben 186 partecipanti suddivisi in 160 singoli e 26 coppie. Buona affluenza delle motocicliste in rosa che si sono presentate in 45, ovvero il 25% dei concorrenti totali, numerosa la presenza di gruppi e motoclub, in totale 8, tra cui uno al femminile, le Donne Special (30 moto), un gruppo locale, motoclub di Tolentino (47 moto), tra gli altri menzioniamo Cacio e pepe (19 moto), Gruppo Orange (10 moto), Una foto con Sergio (8 moto) e Amici di Scorta (8 moto).

Rebuild Edition

La manifestazione, in particolare per questa edizione “Rebuild Edition”, è nata con l’intento di sensibilizzare e sostenere un territorio, denominato con il neologismo “cratere sismico”, in cui da cinque anni gli abitanti continuano a vivere e lavorare ma dove la ripresa è ancora in una fase iniziale. I partecipanti infatti, oltre a mostrare solidarietà tra loro durante la competizione, hanno più volte espresso la volontà di voler ritornare in questi luoghi per dimostrare il loro sostegno verso gli abitanti delle zone colpite. Oltre ad aver raggiunto questo scopo, per lo più sociale, l’evento ha rappresentato anche un’entrata economica per le attività locali poiché chi ha partecipato alla gara, non si è precluso la possibilità di assaporare e degustare piatti tipici e prodotti locali presso i diversi cookies scelti appositamente dal tracciatore della tappa.

A proposito degli agognati cookies, presenti nel road book di gara, erano in totale 54 e includevano bar, ristoranti, negozi, aziende agricole e monumenti vari, dislocati tra la partenza e l’arrivo; ogni cookies da regolamento garantiva dei punti curva che per essere aggiudicati necessitavano di un apposito timbro presso le strutture ricettive o di un selfie che i partecipanti dovevano farsi di fronte ai monumenti con la punzonatura moto in evidenza.

La Rebuild Edition passo dopo passo

La due giorni dell’evento si è aperta con l’accoglienza dei partecipanti tra le 14.00 e le 19.00 del venerdì, durante la quale venivano espletate le varie pratiche tecniche, la punzonatura delle moto e la consegna del pacco gara contenente due elementi essenziali per i mototuristi in gara: la mappa e il road book, in cui sono stati riportati i vari cookies selezionati dall’organizzazione per ottenere punti curva e salire nella classifica finale. La prima giornata si è conclusa con l’evening party, serata durante la quale, nell’assoluto rispetto di tutte le norme anti-covid, i partecipanti hanno avuto modo di socializzare tra loro e iniziare a organizzare in modo strategico la giornata successiva per raggiungere i vari cookies e l’arrivo prima della chiusura prevista per ciascuno dei gate obbligatori.

Il rito propiziatorio

Prima di ritirarsi in hotel, ai partecipanti è stata spiegata la modalità di svolgimento dell’evento dall’ideatore Michele Piersantini e dalla Madrina della 1000Curve, Cromilla, che il giorno successivo ha preso parte all’evento in sella alla Zero Motorcycle elettrica fornita direttamente dall’azienda sponsor. Infine, è stato molto apprezzato l’intervento del sindaco di Camerino, Sandro Sborgia, il quale anche quest’anno ha deciso di partecipare attivamente alla manifestazione mototuristica, facendo una buona parte del percorso in compagnia dell’arcivescovo di Camerino Monsignor Francesco Massara, che al momento della partenza ha consegnato spontaneamente ad ogni partecipante un Tau, simbolo francescano, benedicendo così tutti i partecipanti. La serata si è conclusa con il saluto al motociclista, una sorta di “rito propiziatorio” con cui i partecipanti danno ufficialmente il via alla competizione, facendo tre sgasate in sella a quella che sarà la loro compagna di viaggio durante la giornata di gara.

La maglietta "Finisher" e il vincitore 2021

La giornata di sabato 26 inizia con la partenza da Camerino alle 09.00 ed è stata articolata in tutto l’appennino umbro-marchigiano ed in particolare nel cratere del sisma del 2016, tre erano i gate principali: il primo era collocato presso il comune di Montegiorgio, dove i componenti dovevano arrivare obbligatoriamente entro le 12.00, il secondo gate è stato collocato ad Arquata del Tronto, in cui l’arrivo era previsto entro le ore 14.00 e infine, l’ultimo gate di Campotosto entro le 16.00.

All’arrivo della tappa, presso il comune di Ascoli Piceno, i partecipanti sono arrivati tra le 18.00 e le 19.00 e qui, grazie all’iniziativa degli organizzatori, hanno preso parte alle 17 Edizione della manifestazione enogastronomica “Fritto misto” e ognuno di loro ha ricevuto un cono, in forma gratuita, con un mix di specialità, tra cui le immancabili olive all’ascolana. Una volta giunti al traguardo nel piazzale di Piazza Roma, è stata consegnata a ciascun iscritto la maglietta di Finisher 1000 Curve consegnata direttamente da Cromilla e sono stati svolti i consueti ringraziamenti di fine gara che hanno visto anche la partecipazione dell’assessore allo sport di Ascoli Piceno, Domenico Stallone, entusiasta di fronte la marea di moto e motociclisti in piazza.

A conclusione dell’evento, è stato valutato il punteggio per ciascun partecipante in gara e anche quest’anno, Il vincitore della 1000curve “Rebuild Edition”, è stato Vincenzo Naddeo n°44 di Rocca Romana, provincia di Caserta, classe 1988 che in sella alla sua Ducati MTS 1200 enduro ha totalizzato 2760 punti curva, partecipando insieme ad un gruppo di amici. Per la categoria donne la vincitrice è Greta Trabacchin n° 154 del gruppo Donne Special, proveniente da Salzano, Venezia, classe 1989 che con la sua Suzuki GSXR600 ha totalizzato 1980 punti curva. Per la categoria Coppia, i giovanissimi Cristian Nicoletti n°191, classe 1994 con la sua fidanzata provenienti da Monte Roberto, Ancona, che su di una BMW F900XR hanno totalizzato 1290 punti curva. Infine la categoria gruppi ha come vincitori il motoclub di Tolentino che giocando in casa, è riuscito a totalizzare, tra i migliori 10 piazzamenti del gruppo, 21.720 punti curva.

Tra le 186 moto in gara ci sono stati anche 25 tra ritirati e squalificati, a sottolineare la difficoltà della competizione, o magari solo la voglia di condividere due giorni di festa senza dare troppa importanza all’aspetto agonistico.

Premio fair play

Da ricordare che il Mito della 1000curve si distingue anche per la condotta e i gesti di altruismo dei partecipanti e, come nella prima edizione, anche quest’anno ci teniamo a sottolineare due situazioni di solidarietà tra concorrenti: la prima menzione è per Francesca Montevecchi del gruppo Donne Special che ha abbandonato la gara per accompagnare in hotel un’altra concorrente, Federica Lampa, che ha avuto un guasto alla moto. Un ‘altro gesto onorevole è quello del giornalista della rivista Low Ride, Aldo Pagnussat, che ha recuperato per strada il portafoglio di un concorrente del gruppo di Tolentino, poco prima che venisse intascato da un passante in malafede e successivamente consegnato alla direzione gara e restituito al legittimo proprietario.