La Brexit rischia di avere un effetto collaterale di poco conto. E a pagarne le spese potrebbero essere i produttori di abbigliamento moto certificato. Infatti a partire dal 1 gennaio 2022, per commercializzare oltremanica capi certificati, le aziende saranno costrette a dotarsi della nuova marcatura (denominata UKCA) da applicare sui propri prodotti, pena il fatto di non poterli commercializzare in quel Paese.

Il problema nasce dal fatto che tale marcatura (che è di fatto equivalente a quella giòà in essere, e costituisce solamente un passaggio burocratico) può essere rilasciata solamente da agenzie e laboratori inglesi accreditati. In quali però sono pochi e non abbastanza attrezzati a far fronte alle richieste di tutti i produttori del comparto. Il rischio - più che concreto - è che si generi un effetto imbuto dannoso per le aziende del settore. 

Le autorità europee dovrebbero chiedere alla controparte britannica una deroga, che difficilmente però sarà concessa. Ma le trattative in tal senso sono ancora in corso.