Negli scorsi giorni ha incominciato a girare la "notizia" secondo cui la California ha messo al bando le moto da fuoristrada con motore termico. Ci sarebbe anche una data per questo armageddon contro il tassello, ossia il (lontano) 2035.

Si tratta - come spesso succede in questi casi - di pressappochismo e necessità di conquistare i click, fondamentale unità di misura per calcolare il peso specifico del proprio e degli altri siti web.

Senza scendere nell'agone delle polemiche, analizziamo che cosa c'è di vero in questa notizia che non lo è. In primo luogo perché si tratta di una forzatura bella e buona.

I FATTI

Fatto salvo che si tratti di una notizia, i segugi del web di casa nostra si sono anche svegliati tardi. Infatti di questo argomento ne parlava il New York Times lo scorso 20 settembre 2020 qui. E ne parlava con equilibrio e dopo essersi documentato, non sparando a caso come piace fare tanto qui in Italia.

I fatti sono questi: il governatore californiano Gavin Newsom, lo scorso settembre, ha dato all'assemblea di stato californiana (il parlamento dello Stato, che è il più popoloso della confererazione statunitense), un ordine esecutivo - il 79-2020 - che si pone l'obiettivo di arginare le conseguenze del cambiamento climatico e accelerare la decarbonizzazione. Con tale provvedimento (che potete leggere qui) Newsom chiede agli organi deputati (sia quelloi legistativi, sia le agenzie come lo State Air Resources Board) di prendere provvedimenti affinché nel 2035 tutte le nuove auto e i nuovi veicoli commerciali siano a impatto zero. Leggi: elettrici. Tale limite è spostato al 2045 per i mezzi industriali pesanti.

E qui arriviamo al passaggio incriminato:

"It shall be further a goal of the State to transition to 100 percent zero-emission off-road vehicles and equipment by 2035 where feasible"

Traduzione: Dovrebbe essere un obiettivo dello Stato, dove possibile, passare dal 2035 a veicoli fuori strada a zero emissioni.

NESSUNA ISTERIA

Già, DOVE POSSIBILE.

Si tratta, con tutta evidenza, di un provvedimento che detta un indirizzo, ma che non specifica niente in modo puntuale. Per questo, non ha senso allarmarsi.

D'altro canto, è anche vero che la California (che ospita alcune delle industrie automotive più avanzate nel settore della mobilità a zero emissioni) ha da sempre manifestato un elevata sensibilità sul fronte della spinta all'elettrificazione. Per cui non deve stupire questa "spinta in avanti". Ma è necessario dare alle cose il giusto peso. Allarmarsi per una cosa che accadrà - se accadrà - a migliaia di chilometri da noi tra 14 anni, è pura isteria.

Peraltro, fatto salvo che la California dovesse raggiungere il proprio scopo entro quella data, non è detto che ciò significhi la fine del mercato dell'off-road così come lo conosciamo. Negli altri Stati confederati sarà comunque possibile commercializzare moto tassellate con motorizzazioni endotermiche. 

Per di più, la mozione di indirizzo firmata dal governatore non tocca il capitolo delle competizioni che, a rigor di logica, non saranno di certo vietate.