La procedura della revisione periodica dei veicoli subirà delle modifiche. Si tratta di un cambiamento necessario, dovuto al fatto che, dalle ultime modifiche (effettuate nel 2002-03 e aggiornate nel 2013) la tecnologia ha fatto notevoli progressi. Si sono evoluti i macchinari per il controllo dei parametri, sono cambiati radicalmente i veicoli (basti pensare all'eccelerazione impressa dalle normative ambientali), sono maturate nuove esigenze di miglioramento del ciclo produttivo dell'attività di revisione.

Ed è per questo che al Ministero dei trasporti si è insediato il gruppo tecnico di lavoro che dovrà elaborare proposte e suggerimenti. Questo gruppo avrà finalità consultiva, nel senso che dovrà suggerire miglioramenti e modifiche al processo di revisione. Oltre che ai tecnici del Ministero dei trasporti e del Crspad (il centro tecnico del Ministero), farà parte di questo comitato anche un rappresentante di Ancma. A testimonianza che le eventuali modifiche decise in questa sede - e che poi saranno ratificate in sede ministeriale - riguarderanno anche i veicoli a due ruote.