Honda vittima di un attacco informatico

Il colosso giapponese trema: un ransomware ha attaccato i suoi server in 11 nazioni. L'Italia non risulta colpita

Più sono grandi, meglio è. Per i pirati informatici, attaccare e rendere vulnerabili i colossi dell'economia mondiale è la sfida più ambita. Obiettivo: attaccare i server per paralizzare il sistema produttivo e carpire segreti industriali. A farne le spese stavolta è stata Honda, l'azienda giapponese che è anche il più grosso produttore di moto al mondo.   Stando a quanto riporta il quotidiano francese Le Figaro, l'attacco è avvenuto cinque giorni fa e ha colpito 11 fabbriche nel mondo tra Stati Uniti, Brasile e India. La cyber intrusione, sebbene abbia avuto "conseguenze commerciali trascurabili" sarebbe stata più grave di quella avvenuta nel 2017, che costrinse Honda a chiudere una fabbrica in Giappone.