Il 3 giugno è il giorno decisivo per la ripartenza dell’Italia. La caduta di ogni tipo di barriere alla mobilità tra regioni, infatti, incentiva il settore del turismo (e del mototurismo) e fa cadere ogni incertezza riguardo al futuro. Una mossa che, con tutta probabilità, darà il la alla rinascita del mercato delle immatricolazioni. Ma cosa c’è da sapere prima di spostarsi? Ecco il quadro completo.

VIA LIBERA, MA NON OVUNQUE

Se avete intenzione di spostarvi in moto, è importante sapere che in alcune Regioni italiane, pur non essendoci limiti più restrittivi, sono richieste alcune accortezze. In Puglia, ad esempio, chiunque entri sul territorio regionale deve obbligatoriamente compilare un modulo reperibile sul sito istituzionale della Regione. In Sicilia il turista dovrà iscriversi al portale siciliacoronavirus.it e, all’arrivo nella struttura di residenza temporanea, dovrà compilare un modulo in cui attesta il suo stato di salute. In Sardegna, infine, fino al 12 aerei e navi saranno riservati ai residenti, mentre dal 13 sarà possibile imbarcare la propria moto.

MOTO E PASSEGGERI    

È opportuno ricordare che le normative più recenti prevedano che non si può viaggiare in moto in compagnia, a meno che non si trasporti un familiare o un convivente. Eccezion fatta per la regione Liguria, dove il governatore Giuseppe Toti, con un’ordinanza, ha stabilito che in moto si possono anche trasportare persone terze a patto che si indossino mascherina e casco integrale.

TEMPERATURA E DATI PERSONALI

Se siete fuori per turismo o per qualunque altre necessità, è opportuno sapere che nessuno può, per nessun motivo, rifiutare di farsi misurare la temperatura se vuole entrare in locali privati (siano essi negozi o ristoranti). Infine, non potremo rifiutarci di lasciare le nostre generalità ai locali che lo richiedano: tale mossa serve per tracciare persone eventualmente entrate in contatto con i positivi al Covid19.