Poche settimane fa la ministra olandese ai trasporti Cora van Nieuwenhuizen ha vietato l’uso di ogni luce supplementare apposta su abbigliamento e caschi dei motociclisti e dei loro passeggeri. Una scelta motivata dal fatto che “certi comportamenti portano a situazioni di maggiore insicurezza”. Pare che nei Paesi Bassi, dove l’uso di luci supplementari (specie sulla parte posteriore del casco) è più diffuso, la presa di posizione del governo sulla questione abbia sollevato più di qualche perplessità.

Di differente avviso è la FEMA, l’associazione europea dei motociclisti, secondo cui “i motociclisti dovrebbero fare tutto ciò che è loro possibile per farsi notare nel traffico o sulle strade, e le luci supplementari vanno proprio in questa direzione”.