Quotazioni moto&scooter

Cerca

Seguici con

Attualità

FMI: l'indagine sul monitoraggio acustico degli autodromi italiani

Redazione
dalla Redazione il 11/12/2019 in Attualità
FMI: l'indagine sul monitoraggio acustico degli autodromi italiani
Chiudi

L'esito delle oltre 70 misurazioni fatte durante l'anno sui tracciati ha dato esiti confortanti. Vediamo cosa è emerso

Dopo una stagione di lavori, è stato presentato a Roma il report sulla campagna di indagine 2019 relativa al monitoraggio acustico degli autodromi italiani, realizzato dalla FMI su richiesta di AICA.

 

UN LAVORO IMPORTANTE

Nel corso dell’anno, l’equipe coordinata dal Presidente della Commissione Ambiente FMI, Giancarlo Strani, ha concentrato la propria indagine sulla categorie del CIV (Moto3, SBK, SS600, Premoto3 ed SS300) e della Coppa Italia. Un lavoro importante, come testimoniato dai numeri. Nel 2019 sono state realizzate 701 misure fonometriche sulla base dei Regolamenti Sportivi FMI, 304 indagini di dettaglio per determinare la potenza sonora delle singole moto e oltre 13 ore di misura dinamica dei traguardi fonometrici posti sui rettilinei. A questo vanno aggiunte 38 indagini specifiche realizzate con la tecnica Beamforming (olografia acustica che mostra il punto di emissione del rumore del veicolo) e un’aggiunta, da parte dei tecnici FMI, di ulteriori postazioni di monitoraggio mobili oltre a quelle fisse già presenti negli autodromi.

 

L’ESITO DELLO STUDIO

I primi risultati hanno evidenziato aspetti positivi. Per quanto riguarda il CIV i valori non eccedono dai limiti posti dal regolamento riguardo alle categorie SBK, SS600, SS300 e Premoto3 (i valori registrati sono all’interno dei limiti, posti tra 104 e 106 dBA). Discorso analogo per la Moto3, che resta la categoria con il più forte impatto acustico (con un limite di 114 dBA e un valore medio registrato di 111,9 dBA). Elemento sul quale la FMI è già al lavoro dal punto di vista regolamentare per affrontare la questione. Anche la Coppa Italia, nonostante sia un mondo con una forte componente amatoriale, ha registrato valori sostanzialmente in linea con i regolamenti (Trofeo Italiano Amatori e Trofei Dunlop-Pirelli con valori nei limiti dei 106 dBA. Ottimi i risultati rilevati per il Trofeo Yamaha R3 Cup con valori medi di 100 dbA a fronte di un limite ridotto rispetto alle altre categorie pari a101 dBA). Una campagna di indagine che ha permesso di costruire un’attenta valutazione sull’emissione acustica complessiva di un autodromo legata alle manifestazioni motociclistiche, e che si configura come uno strumento utilissimo per molte realtà costrette a scontrarsi con le problematiche di inquinamento acustico.

 

A COSA SERVIRÀ

Si tratta di un lavoro di monitoraggio utile anche alle istituzioni, ovvero al Ministero dell’Ambiente e all’ISPRA, per future decisioni normative sul tema rumore. Un’indagine che si pone come documento di riferimento tecnico per l’ambito degli autodromi, dal quale deriva un quadro conoscitivo dettagliato dove emerge un sostanziale rispetto dei limiti di legge secondo DPR 304/2001 riguardo anche ai ricettori posti a distanze superiori ai 200-300 m dai tracciati. Importante anche la parte del monitoraggio realizzata nelle area limitrofe ai circuiti (comprese le case), dove restano alcune criticità per i circuiti cittadini o presso ricettori a ridosso dei tracciati. Fermo restando una normativa che permette, in alcuni casi, il superamento dei limiti con deroghe specifiche.

 

FMI: l'indagine sul monitoraggio acustico degli autodromi italiani
FMI: l'indagine sul monitoraggio acustico degli autodromi italiani
FMI: l'indagine sul monitoraggio acustico degli autodromi italiani
FMI: l'indagine sul monitoraggio acustico degli autodromi italiani

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

ADV