Dal 20 al 22 settembre la Valle del Ceno, cuore della Food Valley e della Motor Valley, ha tremato per il rombo di moto e macchine special che seguivano una sola traiettoria: quella verso Wildays-Badlands.

Giunto alla terza edizione Wildays, è un festival internazionale dedicato ai motori, alla musica, alla natura e al buon cibo. Evento tutto italiano nato dall’idea degli Anvil e realizzato in collaborazione con l’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari dove si svolge l’evento.

UNA FILOSOFIA DI VITA

Partecipare a Wildays significa abbracciare una filosofia di vita: questo è un raduno che unisce gli spiriti liberi che amano i motori, la libertà, la natura, le avventure e chi si sente ribelle e anche un po’ rock inside. L’evento ormai ha valicato i confini nazionali come dimostrano i partecipanti che arrivano da ogni parte d’Europa, come Andy Brown, detto The Bandit, un inglese trapiantato da quindici anni a Barcellona dove vende chopper e che nonostante il suo handicap fisico, trascorre la sua vita sempre in moto seguendo la strada che lo porta verso la libertà. Andy con la sua tenda ha salutato la sua Barcellona e con la sua chopper ha raggiunto Wildays.

IL VIAGGIO

Tutto per me inizia venerdì 20 settembre. Il ritrovo è presso il nuovo Deus Café a Milano in zona Navigli, qui ci aspetta il team TomTom Yamaha Faster Sons che ci mette a disposizione una Yamaha XSR700 XTribute dotata di un navigatore TomTom Rider 550. Pronti via seguendo l’itinerario scaricato dalla piattaforma Road Trips mi lancio in un susseguirsi di curve nelle verdi colline dell’Appennino emiliano.

Durante il viaggio di quasi tre ore, con stop in punti panoramici, mi accompagna nella mente la canzone Born To Be Wild dei Steppenwolf, un singolo uscito nel lontano 1968, ma perfetto per l’occasione!

L'ARRIVO

L’arrivo a Wildays è emozionante: sono ferma per l’accredito stampa e un grande telo giallo sopra la testa sventola, mosso dal vento, il logo del festival. Fatto l’accredito si riprende la strada, attraversando un lungo ponte che sovrasta il torrente Ceno e apre ai miei occhi l’immensa visuale della valle.

In questo contesto unico, sono molteplici le attività e le curiosità da scoprire, che fanno sentire i partecipanti protagonisti. I motori sono il focus principale dell’evento, si registrano più di 350 test ride delle case produttrici, per scoprire e provare le novità del momento di Yamaha, Indian Motorcycle, Kawasaki, Royal Enfield e Mutt Motorcycles.

RAGAZZE È QUI LA FESTA

“Siamo distanti dall’idea che il mondo del motociclismo sia prettamente maschile, il nostro obiettivo è quello di valorizzare la partecipazione all’evento e alle sue attività indistintamente dal sesso. Quest’anno vogliamo dare ampio spazio alle ragazze, per promuovere le loro attività e la loro partecipazione individuale” ci spiegano gli organizzatori. Dalle parole ai fatti, una delle principali novità di questa edizione è l’ingresso gratuito per tutte le ragazze in moto, ma non è tutto, per loro, tra sabato e domenica si svolgono anche le selezioni ufficiali di Chica Loca, per formare il prossimo team che prenderà parte al Motorally in Oman nel 2020. Oltre a Chica Loca, si sono svolti anche i corsi di guida, i talk e gli incontri di Women Motors Bootcamp e Petrolettes, oltre ai laboratori di Donne Special.

LE FIABE DEI MOTOCILISTI

Nei giorni di Wildays spazio anche per la mototerapia, con una raccolta fondi per la vendita dei volumi di fiabe di Ernest Pozzali. Queste fiabe, illustrate da Matitaccia, raccontano storie di alcuni dei grandi personaggi del motociclismo con lo scopo di trasmettere valori formativi ed educativi ai più piccoli, ma sono godibilissime anche dai più grandi.

Nel corso della prima giornata del festival, alcune onlus locali che seguono ragazzi con disabilità, vengono invitate per far provare ai ragazzi l'emozione di un giro in moto: salire sopra una moto ci sembra un gesto così spontaneo, quando invece può risultare straordinario per chi non ha la possibilità di farlo. I nomi dei volontari sono Ernest, Aleks, Marco e Jacopo e con le loro moto cross accolgono circa una trentina di ragazzi, regalandoli la realizzazione di un sogno, quella del loro primo giro in moto: uno scambio reciproco di emozioni intense e forti, perché da queste esperienze, anche donando si riceve sempre tanto.

FATE LARGO ALLE SPECIAL

A Wildays viene allestito anche l’Enduro Temple, uno spazio che offre la possibilità di dare sfogo alla passione per l’offroad in un fettucciato, mentre per i neofiti, ci sono i corsi di Enduro Republic e un’area dedicata ai bambini con le mini cross.

Protagoniste a Varano anche le special, quasi 40 il numero di piloti che partecipano alla Sprint Race Championship, campionato italiano di accelerazione. Un secondo contest endurance è dedicato ai motorini (maggiorati a marce fino a 125 cc di cilindrata), con il limite di anno di costruzione fino al 1989. Parlando di moped, troviamo Vibrazioni art-design e Malossi che hanno presentato due moped, estremamente “esplosivi”: Minicicciolo e Raudo.

Minicicciolo, la variante modep off-road ricavato da un Peugeot 103 Vogue customizzato; mentre Raudo, ha abbandonato le vesti del Ciao Piaggio, per votarsi totalmente al mondo racing.

Nella exposition area sono molte le zone studiate per lo svago, partendo da Yamaha con i suoi magnifici flipper colorati e l’area relax con sedie sdraio e ombrelloni, al team del WMB ed Officine Vivaldi che con il loro giallo Coolbus hanno creato un salotto a cielo aperto. L’area Royal Enfield, invece, ricorda un bar americano Anni 60 e con i suoi tavolini sopra lo stand si può ammirare il parco espositivo dall’alto.

Non c’è festival senza party! Come l’Hawaiian Toga Party e Sound of Wild, eventi organizzati a fine giornata con dj set dal country, al rockabilly, passando per il bluegrass e il rock ‘n’ roll! A Wildays è possibile soggiornare in tenda immergendosi totalmente nella natura e allora torce spente per guardare le stelle!