“La lascio qui solo cinque minuti”. Una frase che, purtroppo, non potremo più dire, almeno parlando della sosta di moto all’interno di un cortile. La Corte di Cassazione infatti è intervenuta con una ordinanza (la 7618 del 18 marzo 2019) che va contro agli utenti delle due ruote. È stato infatti stabilito che la sosta all’interno delle parti comuni è sempre vietata, anche per periodi brevissimi.

Secondo la Suprema corte, anche l’occupazione per pochi minuti di una porzione del cortile comune costituisce un abuso, se impedisce agli altri condomini di godere dello spazio di comproprietà. La lite era arrivata di fronte al Giudice di pace perché un condomino lamentava il fatto che le moto di due inquilini sostavano negli spazi comuni, intralciando in particolare un soggetto. La domanda è stata accolta anche in appello e successivamente confermata dalla Suprema corte. A nulla è valsa la difesa secondo cui i motociclisti occupavano il cortile solamente per breve tempo e in modo sporadico.