Si è conlcusa la prima parte del Master Restauratori Moto Classiche di Accademia Editoriale Domus e, sì, possiamo dirlo, è stato un grande successo. I 20 partecipanti, seguiti da due tutor di eccezione (Bruno "Ferro" Ferrari, Massimo Raselli e Luciano Poerio), hanno operato "a cuore aperto" due KTM d'epoca: una 175 GS6 del 1977 e una 340 GS del 1980. Seguendo i consigli di Stefano Antoniazzi, Presidente della Commissione Tecnica di ASI, partner dell'iniziativa, abbiamo scelto di effettuare un restauro conservativo sulla più "anziana" delle due moto, smontandola completamente e ripristinandone la completa funzionalità e, al contrario, eseguire un intervento più profondo sulla KTM 340. Anche quest'ultima è stata interamente smontata e preparata per tutte le lavorazioni successive, dalla verniciatura (che verrà effettuata da Kaos Design), alle ruote (sulle quali opererà BarTubeless). Freni e frizione verranno ripristinati con l'aiuto di NewFren. Valter Barbero, Amministratore dell'azienda torinese, interverrà nella prossima giornata di corso, raccontandoci tutti i segreti di questi componenti. 

Master Restauro Moto Classiche: tutto pronto per il gran finale

Oltre a lavorare sulle due moto, nelle prime tre giornate di corso i partecipanti hanno potuto scoprire alcuni trucchi del mestiere, grazie agli interventi di maestri artigiani come Fabio Montanari, battilastra, Francesco Mottola, specializzato nel ripristino di vetture grandinate, e i professionisti di BarTubeless, che ci hanno spiegato i segreti delle ruote a raggi. Il prossimo appuntamento, dal 22 al 24 marzo, i corsisti rimonteranno la KTM 340 GS, oltre a seguire gli interventi di Newfren, ASI (la giornata di venerdì inizierà con le parole di Mauro Pasotti, Vicepresidente) e Kaos Design. Obbiettivo? Completare il restauro della moto e sentirla rombare come è successo domenica con la KTM 175 GS6, che è tornata a ruggire sotto lo scrosciante applauso di tutti noi. Intanto, ecco alcune immagini di questo splendido primo atto.