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Ecco perché Ducati è davvero la migliore azienda dove lavorare

Marco Gentili
di Marco Gentili il 25/02/2019 in Attualità
Ecco perché Ducati è davvero la migliore azienda dove lavorare
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Raggiunto l'accordo per il rinnovo del contratto aziendale. I sindacati esultano. Fantascienza? No, è ciò che succede a Borgo Panigale

Raggiunta un'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto aziendale alla Ducati per il triennio 2019-2021. È quanto annunciano, in una nota congiunta, Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil di Bologna secondo cui l'intesa conferma un assetto industriale con al centro lo stabilimento di Borgo Panigale” nel quale viene “garantita l'occupazione a tempo indeterminato” - cresciuta negli ultimi tre anni con l'assunzione di 137 lavoratori così da portare a 1.208 i lavoratori a tempo indeterminato - e prevede un piano di investimenti superiore ai 200 milioni di euro, di cui oltre 40 sul prodotto, oltre 40 sulla struttura e oltre 110 in ricerca e sviluppo.

 

Smart working per tutti

Nel piano, evidenziano i sindacati, si confermano le sperimentazioni su smart working e part time nei reparti produttivi; si introduce lo strumento dello smart company work che partirà entro l'estate e prevede un orario più libero per il personale indiretto che non può accedere allo smart working; si prevede la possibilità di usufruire fino a 5 giorni di ferie in più ogni anno autofinanziandoli dalla 13a mensilità; si riconferma la banca delle ferie e dei par solidali; si rendono più fruibili i permessi aggiuntivi per i lavoratori diretti di produzione e si amplia e migliora il sistema in uso di recupero orario per i lavoratori impiegati denominato “ore più ore meno”.

 

Quasi 3mila euro di premio

Inoltre, sul fronte economico, si riconferma un premio di risultato del valore massimo di 2.700-2.900 euro lordi annui e si prevede un aumento del premio feriale che passa in due anni e mezzo dagli attuali 413 euro lordi a 1.300 euro uguali per tutti a giugno del 2021. L'accordo, viene sottolineato, prevede anche il rafforzamento delle relazioni sindacali e l'introduzione di un capitolo denominato “diversity” con l'obiettivo di valorizzare tutte le diversità presenti in azienda ed evitare ogni tipo di discriminazione. A giudizio dei sindacati, quello raggiunto è un “risultato straordinario”. Ora toccherà ai lavoratori esprimersi con le assemblee e il referendum.

 

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