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Moto e scooter crescono, ma serve più sicurezza

Marco Gentili
di Marco Gentili il 28/01/2019 in Attualità
Moto e scooter crescono, ma serve più sicurezza
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L'indagine Focus2R promossa da ANCMA e Legambiente: l Comuni italiani non pensano alla sicurezza delle due ruote, mentre cresce leggermente il numero di città che lascia transitare le moto sulle preferenziali

Le due ruote non sono solo passione, ma anche e soprattutto mobilità. Lo dice il presidente di ANCMA Andrea Dell’Orto ma soprattutto lo dicono i dati. Moto e scooter si usano per andare al lavoro, spostarsi, muoversi per le esigenze più disparate. Eppure le città italiane possono e devono fare di più nei loco confronti, come emerge dal Focus2R, l’osservatorio sulla mobilità a due ruote giunto alla terza edizione, e i cui risultati sono stati illustrati oggi a Milano.

 

I numeri del report

La città italiana con la maggiore concentrazione di moto per abitanti è Imperia, seguita da Livorno: entrambe hanno più di 26 veicoli ogni 100 abitanti. Seguono in classifica Savona (25), Pesaro e Genova. La disponibilità media di parcheggi per motocicli e ciclomotori sale dall’8% al 9% nel 2017. Ma resta ancora molto ancora da migliorare la situazione: solo il 58% delle città interpellate hanno risposto, a segnalare come le informazioni sui posteggi per le due ruote siano lacunose o, nella peggiore delle ipotesi, tenute nascoste per una manifesta mancanza da parte di certe amministrazioni locali. 23 città hanno una disponibilità inferiore o uguale al 5% dei parcheggi totali,10 città tra il 5% e il 20%, mentre in 8 è superiore al 20%.

 

Sicurezza

Sul tema della sicurezza, l’80% dei comuni non ha presentato iniziative finalizzate al miglioramento della sicurezza dei veicoli motorizzati a due ruote. Soltanto 4 città vedono quest’ultimo aspetto come una priorità (Grosseto, Rieti, Roma e Vercelli). Il 67% dei comuni risponde alla domanda sui guardrail dotati di protezioni a tutela dell’incolumità dei motociclisti: il 29% dichiara di averli installati e un altro 27% di volerli ampliare o utilizzare in futuro per la prima volta. Diffuso inoltre l’uso di vernici non sdrucciolevoli in caso di pioggia per le realizzazioni di strisce pedonali e altri segnali sulla superficie stradale (87%).

 

Ricarica per gli elettrici

85 comuni forniscono informazioni in merito alla disponibilità di punti di ricarica accessibili ai motocicli elettrici a due ruote, anche se circa il 15% non fornisce informazioni sul numero esatto. Firenze e Milano hanno rispettivamente 275 e 317 punti di ricarica, seguiti da Benevento (110) e Siena (66); 20 comuni non superano i 5 punti di ricarica.

 

Corsie preferenziali

L’accesso dei veicoli motorizzati a due ruote nelle corsie riservate ai mezzi pubblici rimane vietato nella gran parte delle città, anche se mostra un lieve incremento: le città in cui l’accesso è vietato scendono dal 92% all’84% nel 2017. L’accesso alle ZTL è consentito, nella maggioranza dei casi, a tutte le tipologie di motorizzazioni (Euro 0,1,2,3). In 6 città (Bari, Caserta, Catania, Piacenza, Treviso, Udine) l’accesso è consentito ai soli veicoli elettrici; in 3 città (Ancona, Frosinone e Massa) ad elettrici e E3; in 3 città (Como, Latina e Roma) ad elettrici, E2, E3. Nella maggior parte dei casi (73%) l’accesso alle ZTL è gratuito. In 17 città (19%) è gratuito solo per i residenti e in 7 città è gratuito solo per gli elettrici.

 

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