Il prezzo della benzina torna a correre, spinto dalle quotazioni del petrolio. Il prezzo medio praticato sulla rete italiana, secondo quanto emerge dalle tabelle del ministero dello Sviluppo aggiornate al 14 maggio, è schizzato sopra quota 1,6 euro, portandosi a 1,606, ai massimi dal luglio 2015. Quotidiano energia indica che in modalità “self service” la benzina costa in media 1,615 euro, mentre in modalità servito 1,739 euro al litro.

Cosa guida il prezzo

In realtà le oscillazioni dell’estrazione della materia prima e quelle della Borsa (il petrolio Brent viene quotato a Londra ed è il riferimento per l’Europa, il Wti viene quotato a New York ed è il prezzo standard per gli Usa) non sono gli unici due fattori che influenzano il prezzo della benzina alla pompa. In Italia, infatti, esistono alcune variabili locali. Molto infatti dipende dal punto di distribuzione in cui i petroli vengono stoccati e quanto il gestore paga per parcheggiare le benzine nei luoghi di stoccaggio locali, quelli che per intenderci vengono usati dalle autocisterne per rifornire i distributori.

Le pompe bianche

La soluzione più facile per arginare il caro-pieno, anche in moto, è quella di rivolgersi alla rete delle pompe bianche, altrimenti dette “no-logo”. Svincolate dall’appartenenza alle grandi catene di distribuzione, hanno un’offerta limitata (spesso solo una benzina, un gasolio e al massimo una pompa di Gpl o metano) e impianti spesso senza servizio. Una scelta spartana ma che permette di risparmiare qualcosa (fino a 20 centesimi al litro a seconda delle città).

I consigli per il pieno

Qualunque sia il prezzo della benzina, ci sono delle regole di buon senso che valgono sempre e permettono di risparmiare. Ad esempio, è meglio fare rifornimento al mattino presto, quando temperature ambiente e del suolo sono più basse. Le stazioni di servizio stoccano il carburante in depositi sottoterra: quando la temperatura del suolo è più bassa, la densità dei carburanti è minore. Durante il giorno, con il salire della temperatura, la densità aumenta: questo significa che un litro di carburante non sarà un litro esatto ma di meno.

Non bisogna poi usare la pistola alla massima potenza: se il carburante viene erogato lentamente, si crea meno vapore e la maggior parte dell’erogazione entra nel serbatoio in forma liquida.

Quando la quantità del serbatoio è inferiore a quella dell’aria, il combustibile evapora più in fretta, quindi è consigliato fare rifornimento prima che il serbatoio si svuoti oltre la metà. Infine, non effettuare rifornimento durante le operazioni di scarico carburante o subito dopo, poiché il combustibile che era rimasto precedentemente viene mescolato, e tutte le sedimentazioni e depositi che si erano formati sul fondo rischiano di danneggiare la vostra moto.